Nessuno vuole o deve sparare sentenze: il Milan a Cremona pareggia, è vero, ma solo 7 giorni fa si esultava per la qualificazione agli ottavi di Champions League. Il mood milanista non deve cambiare, anche quando c’è una giustificata rabbia. Ora, allo scoccare della pausa Mondiale, c’è da fare qualche riflessione sul settore offensivo.
Senza Giroud per una sera ed il Milan è parso innocuo: tantissimo possesso palla, ma quando serve sfondare la porta chi ci ha veramente provato? Lazetic, classe 2004, al 96′ ha voluto imitare il bomber girandosi, ma prima di lui i suoi colleghi più illustri hanno dovuto fare di più. Ecco cosa ne pensa la Gazzetta dello Sport.
Origi deve essere la vera riserva di Giroud. Pioli lo utilizza sotto questo punto di vista, quello della punta d’area, mentre l’ex Liverpool si è fatto conoscere più come un attaccante di movimento: la sua azione più pericolosa, appunto, è scaturita da un filtrante di Rebic, anche lui in serata no. La transizione da Liverpool a Milan ora come ora sembra un fallimento: solo 1 gol in 13 presenze, in una partita già decisa da Brahim Diaz quale Milan-Monza.
De Ketelaere ormai ha raggiunto le 20 presenze: comprensibile il suo status psicologico, ma quando entra in campo scivolando e rischiando un cartellino giallo allora si capisce che neanche a Cremona sarebbe stata la sua serata. Il Milan la scorsa stagione è sopravvissuto anche grazie alle giocate in singolo: con una rosa scudettata affidarsi sempre ai soliti, però, è troppo limitante.