Il Milan negli Stati Uniti ha fatto tanta fatica a livello realizzativo. Quattro sono state le reti: due da palla inattiva (e segnate da difensori…) e due marcature arrivate dall’attacco. Giroud si gira e Romero calcia da fermo, buttando la palla sotto l’incrocio. Ecco, per conquistare lo scudetto serve un maggiore input dal settore offensivo, soprattutto visto il grande mercato di quest’estate, come evidenzia la Gazzetta dello Sport.
Pioli può ritrovare tutti al lavoro domani, dopo due giorni di riposo utili per staccare la spina dopo la tournée. A Milanello avrà a disposizione tutti, soprattutto i nuovi: Chukwueze ha atteso a Carnago il rientro della squadra, Okafor non ha giocato negli States. Il mister potrà mettersi subito alla scrivania per studiare la tattica del nuovo 4-3-3, con un focus completo sugli esterni.
Dopo aver equilibrato a destra la spinta di Leao, il tecnico punterà ad avvicinarli alla porta per aumentare i numeri dello score personale per il nigeriano ed il portoghese, e soprattutto vorrà tenerli di fianco al bomber sempreverde, Olivier Giroud. Lo svizzero, invece, per ora è considerato seconda scelta, ma si possono trovare soluzioni a due punte nelle partite complicate. Uno più velocista, l’altro più cannoniere.
Un Milan, continua la Rosea, con indole offensiva, visti i compiti avanzati che porteranno alla presenza in campo anche di Christian Pulisic, Ruben Loftus-Cheek e Tijjani Reijnders. Quando si recupera il pallone, si scappa davanti. Pioli cerca concretezza, ma sa benissimo che con gli elementi presenti nella sua rosa può divertirsi.