L’esperienza milanista di Divock Origi si riapre. O forse no, non proprio. L’ex Liverpool non è stato nemmeno convocato per la tournée americana appena conclusa, ed il segnale lanciato da Pioli è forte. Non è un richiamo di campo come: “Svegliati Divock!” urlato allo Stadium di Torino, ma una ben peggiore bocciatura, inaspettata al suo arrivo poco più di un anno fa. Ma, come riporta la Gazzetta dello Sport, il belga può tornare ad indossare la maglia del Milan.
Da domani, giorno di rientro a Milanello per tutta la squadra, Origi sarà a disposizione del mister contro Monza, Trento e Novara. Ovviamente, è una scelta di mercato: la strategia è quella di valorizzarlo in questi test per poi venderlo, visto che non fa proprio più parte delle idee rossonere. Per ora l’attaccante ha respinto Turchia, Arabia Saudita e Germania, ma il West Ham perderà il suo attaccante (Scamacca) e farà un tentativo per riportarlo in Premier League.
La sua cessione può portare dagli 8 ai 10 milioni, facendone risparmiare 12 sul suo ingaggio, visti i 4 milioni che guadagnerebbe nei prossimi 3 anni. Il Milan vuole liberare lo slot offensivo per cercare un centravanti giovane e low-cost da far crescere, sempre tenendo in considerazione Lorenzo Colombo.
