Kosovare Asllani, attaccante del Milan Femminile, ha preso parte al progetto “Made to Play“. L’iniziativa, che si trova a Milano grazie al connubio Nike e Laureus Sport for Good, vuole dare opportunità a tutti i generi di giocare nel bellissimo gioco del calcio per combattere gli stereotipi. Ecco le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport:
Sul suo ruolo: “Penso che il calcio di base sia fondamentale per la crescita dei bambini così come lo è stato per me. Allo stesso modo è importante avere dei punti di riferimento. Sono felice di poter essere fonte di ispirazione per questi bambini”.
Sui suoi inizi: “Ero felice di vedere come stessero andando le cose qui. Per tutti c’è bisogno di imparare a giocare in questi campetti, anche a me è servito. Per me è un onore ed un piacere essere qui come ambasciatrice. Ho iniziato a giocare a sei anni con i miei fratelli. Io mi sono allenata con i maschi ed è stato strano, ma in quel periodo non esistevano squadre femminili. Ma amo questo sport e continuerò ad amarlo“.
Sul progetto: “Nel progetto “Made to Play” i bambini e le bambine praticano insieme l’attività sportiva, che diventa così un terreno comune di condivisione utile a eliminare le differenze e ad accogliere le diversità dei loro background culturali”.
Sul calcio femminile: “Non è questione di genere, anche i maschi si accorgono della bravura femminile. Vogliamo cambiare la mentalità sul calcio femminile, partendo dai bambini. L’importante è seguire le proprie passioni e sognare in grande. Divertiti, lavora duro ed avrai una carriera infinita“.
Su che messaggio lancia ai giovani calciatori: “Questi giovanissimi calciatori devono seguire le loro passioni e sognare in grande. Nessun sogno è mai precluso”.