HomeIn evidenzaIl Milan pensa ad Arnautovic. Operazione intelligente, ma serve anche altro

Il Milan pensa ad Arnautovic. Operazione intelligente, ma serve anche altro

Una stagione e mezza al Bologna di altissimo livello, poi qualcosa si è rotto. Marko Arnautovic, attaccante austriaco, ormai 34enne, che in Italia era già passato agli esordi della sua carriera nell’Inter, in rossoblu ha fatto vedere grandi cose. 33 presenze, condite da 14 reti nella passata stagione; otto centri in appena sedici presenze in questa. Stagione che era partita alla grande e che lo ha visto trascinare la compagine rossoblu almeno fino alla sosta per i Mondiali in Qatar. Nei primi mesi è stato anche capocannoniere della Serie A, prima di infortunarsi a gennaio dopo il match contro la Roma. Da lì in poi, altre ricadute, squalifiche e un rapporto ormai incrinato con Thiago Motta che lo ha relegato più volte anche in panchina. Marko Arnautovic, del resto, è sempre stato così. Un attaccante tecnicamente molto forte, con un fisico statuario e colpi da fuoriclasse. C’è, però, anche un carattere assai bizzoso e particolare che spesso ne ha limitato una carriera che sarebbe potuta essere, viste le enorme potenzialità, di ben altro spessore. A volte è stato anche paragonato, almeno per caratteristiche tecniche, personalità e carattere, a Zlatan Ibrahimovic, ma ovviamente senza raggiungere mai quei picchi di rendimento e classe.

Arnautovic, l’origine di un interesse

Milan: Paolo Maldini, Frederic Massara all'evento di Fondazione Milan (Photo via AC Milan)
Milan: Paolo Maldini, Frederic Massara all’evento di Fondazione Milan (Photo via AC Milan)

Ed è proprio il posto di Zlatan Ibrahimovic che Marko Arnautovic potrebbe prendere nel corso della prossima stagione. Almeno numericamente, sia chiaro. Secondo La Gazzetta dello Sport, infatti, il Milan starebbe sondando il terreno per l’acquisto dell’attaccante austriaco. La prima linea rossonera in estate subirà una rivoluzione. Il solo Giroud, infatti, è sicuro di restare. Rebic e Origi hanno deluso e potrebbero partire entrambi, mentre Ibra si avvia a dire addio al calcio giocato visti i continui acciacchi e problemi fisici. Il Diavolo, quindi, è alla ricerca di almeno un attaccante. Proprio per questo motivo a Casa Milan si comincia a parlare almeno di un attaccante. Marko Arnautovic, anche se ha già 34 anni, porterebbe ai rossoneri esperienza e gol e, soprattutto, costerebbe poco alle casse milaniste. I due club non si sono ancora sentiti, ma Maldini e Massara sembrano apprezzare il profilo dell’austriaco. Il Bologna, dal canto suo, si libererebbe di un ingaggio così pesante: 3 milioni di euro e risolverebbe a monte il problema della coesistenza tra la punta e Thiago Motta, in un rapporto che sembra ormai arrivato al capolinea. Ancora nulla è stato fatto, ma l’operazione sembrerebbe convenire a tutte le parti in causa.

Arnautovic e le strategie per l’attacco rossonero

Milan: Olivier Giroud e Rafael Leao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Olivier Giroud e Rafael Leao (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

L’idea Arnautovic, quindi, potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per il Milan, almeno per la prossima stagione. L’austriaco conosce la Serie A, ha colpi per risolvere le partite e sa segnare. Sa giocare per la squadra e, inoltre con la sua fisicità e la sua tecnica, potrebbe aprire spazi importanti per gli inserimenti degli esterni d’attacco e dei centrocampisti. Si alternerebbe con Giroud e potrebbe far rifiatare il francese che quest’anno non ha praticamente mai avuto un’alternativa. Arnautovic, però, da solo non può bastare. La soluzione low cost rappresentata dall’attuale punta bolognese, infatti, tamponerebbe soltanto un problema che al Milan persiste da molti anni. Attendendo una possibile esplosione di uno tra Nasti e Colombo, infatti, al Milan continua a mancare la punta giovane o comunque di prospettiva che possa assicurare la doppia cifra di gol ogni stagione e per molto tempo. Ben venga, quindi, Marko Arnautovic che, come detto, potrebbe aiutare e tanto la squadra ed il reparto avanzato, ma al suo fianco ci vuole una strategia precisa e ben delineata per portare il bomber del futuro, quello dai tanti gol (e possibilmente pesanti), quello che dovrà essere il numero nove del Milan per tanti anni.

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