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Alla ricerca di Chiesa o un vice Ibra, ma urge un rinforzo in difesa

Dopo il ritorno di Zlatan Ibrahimovic e la definizione degli affari Sandro Tonali e Brahim Diaz, gli operatori di mercato del Milan si stanno concentrando per riportare a casa Tiemoué Bakayoko e completare così la batteria dei quattro mediani da consegnare a Stefano Pioli prima dell’inizio della stagione ufficiale. Una volta, e se si arriverà a completare la trattativa per il francese, Paolo Maldini sembra essere orientato a provare a strappare alla Fiorentina Federico Chiesa, anche se al momento appare un sogno davvero impossibile, o a regalarsi un vice Ibra. Un altro rinforzo per la prima linea insomma, soprattutto se dovesse partire Lucas Paquetà che al momento sembra sempre essere con la valigia pronta, aspettando l’offerta giusta. Centrocampo, trequartisti, attaccante: sono state queste e sembrano essere tuttora queste le priorità della dirigenza rossonera sul mercato, ma nella prima sgambata stagionale di ieri pomeriggio contro il Novara, al netto delle numerosissime assenze tra i rossoneri, la coperta corta il Milan sembra avercela in difesa, tra calciatori sul piede di partenza ed altri che non possono per nessuna ragione al mondo rappresentare una garanzia di affidabilità.

Kjaer, Romagnoli e poi? Urge un rinforzo soprattutto tra i centrali difensivi 

Il calciatore che è sembrato più in difficoltà di tutti tra i rossoneri nel test di ieri pomeriggio a Milanello, in realtà l’unico di ruolo e della prima squadra disponibile contro il Novara, è stato sicuramente il brasiliano, Leo Duarte. Reduce da una stagione sfortunatissima e piena di infortuni che da novembre in poi lo hanno tormentato, non facendolo mai essere a disposizione di Mister Pioli, il centrale carioca è apparso davvero tanto in affanno anche al cospetto delle riserve e dei primavera del Novara. Al netto delle attenuanti che si possono concedere dopo quella che non era altro che la prima sgambata stagionale, ad una condizione fisica sicuramente approssimativa e ad un ragazzo che non giocava contro degli avversari da novembre 2019, Duarte aveva già dimostrato nelle poche presenze nella passata stagione di non essere garanzia di affidabilità e sembra non essere all’altezza. Poi c’è Musacchio, tormentato anche lui dagli infortuni negli ultimi anni e troppo poco a disposizione dei vari allenatori per rappresentare una valida alternativa ai titolari. Diverso il discorso relativo a Matteo Gabbia: il giovane rossonero è stato il terzo centrale nelle gerarchie di Pioli nella seconda parte della scorsa stagione, ma sembra essere ancora troppo acerbo per essere la prima alternativa ai titolari in una squadra che deve centrare la Champions League. Restano Alessio Romagnoli e Simon Kjaer, ma non è pensabile che ad entrambi non venga mai il raffreddore ed in una stagione così compressa in cui il Milan (si spera) giocherà ogni tre giorni, urge davvero un rinforzo ed una valida alternativa ai due.

Situazione terzini, dall’alternativa a Theo ad un titolare sulla fascia destra. Urge un rinforzo in difesa, magari un jolly

Detto dei centrali e della necessità di reperire sul mercato un altro difensore affidabile, premettendo che ne dovrebbero prima partire due tra Musacchio, Duarte e Gabbia (in prestito ovviamente), la situazione non cambia molto sugli esterni. Diego Laxalt, nonostante il gol e l’assist di ieri pomeriggio, non dà le giuste garanzie come vice Theo. A destra, invece, Davide Calabria, dopo essere stato sulla lista dei partenti, sembra ora sul punto di restare, ma gli acciacchi e i balbettii di Andrea Conti, la poca esperienza di Kalulu, ancora tutto da testare, e le lacune che non possono essere dimenticate di Calabria, impongono alla società uno sforzo per rintracciare sul mercato anche un laterale di destra. Probabilmente Maldini e Massara sanno che queste potrebbero essere operazioni da ultimi giorni di mercato, magari sfruttando le opportunità, così come sanno che sarà difficile fare cassa e liberarsi di tre o quattro difensori ancora in rosa, ma più di andare a spendere denaro ed energie per ulteriori rinforzi in fase offensiva, secondo noi, dovrebbero rimpolpare la terza linea. Milenkovic? Nacho? Fofana? Aurier? Nomi difficili, nomi costosi, ma un jolly difensivo che possa agire sia al centro, sia sulla fascia destra sarebbe il colpo perfetto per chiudere il cerchio di un mercato finora da applausi.

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