Lazio-Milan è stata una partita che ha lasciato tantissimi spunti su cui discutere. Volendo accantonare le polemiche sull’arbitraggio – alcune delle quali francamente da far cadere le braccia, come quelle di chi vorrebbe addirittura la ripetizione della partita per un qualche errore tecnico – si può tentare di fare un’analisi tattica su quanto visto all’Olimpico, almeno in alcuni aspetti. Nella partita di venerdì, Stefano Pioli ha proposto il Milan con il doppio regista, schierando in campo dal primo minuto sia Yacine Adli che Ismael Bennacer. Un esperimento che, va detto, non ha affatto reso, con i due centrocampisti autori di una prestazione onestamente sotto tono.
Partendo dal francese, dopo una serie di prestazioni tutto sommato positive, contro la Lazio gli era chiesto di fare un lavoro anche e soprattutto in interdizione, ma è andato in affanno quando la Lazio ha provato ad alzare il ritmo, soprattutto nel primo tempo. In fase di impostazione, poi, l’ex Bordeaux, è apparso piuttosto lento, macchinoso e impreciso, autore di troppi passaggi orizzontali che hanno messo in allarme la difesa rossonera, tanto che lui stesso, commentando sui social, ha parlato di “partita con poca qualità”. Non tanto meglio Bennacer, che – complice gli infortuni che lo ha tenuto ai box fino ad inizio dicembre e poi per tutto il mese di gennaio – è comprensibilmente ancora lontano dalla migliore versione di sè (quella dello scudetto, per intenderci) e all’Olimpico ha rischiato troppi dribbling inutili in zone pericolose del campo, mostrando poca lucidità nei passaggi.
La sensazione è che, a meno di emergenze, difficilmente rivedremo da qui a fine stagione Adli e Bennacer insieme in campo dal primo minuto, con l’utilizzo di uno solo dei due per volta, affiancato da Reijnders o, eventualmente, Musah. E’ fondamentale, in ogni caso, che i due uomini deputati alla regia nel Milan ritrovino la lucidità e le geometrie, in una fase della stagione in cui le partite – dentro e fuori dai confini nazionali – iniziano ad avere un peso specifico decisamente importante.
