Christian Abbiati, ex portiere ed ex dirigente del Milan, ha parlato dell’attuale situazione rossonera ai microfoni dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: “Direi che il Milan e il Napoli possono lottare per il primato fino all’ultimo. Sarà un bel campionato, combattuto, con quattro-cinque pretendenti, e loro sono fra queste. Se domenica dovessero vincere i rossoneri, non sarebbe il caso di parlare di scudetto. In ogni caso, il Diavolo prenderebbe un bel margine innanzitutto sul Napoli”.

Su Daniele Bonera: “Per Daniele è una bella opportunità e sono sicuro che sarà una bellissima esperienza. Gli sta succedendo qualcosa che ti fa crescere per forza. Ha il carattere giusto per affrontare questa avventura, ha giocato tanti anni con il Milan a San Siro e sa bene che cosa significhi la pressione. Poi, è ovvio, avrà tutti gli occhi addosso e magari venerdì e sabato non dormirà. Scherzi a parte, ha un buon rapporto con Pioli e se la caverà molto bene”.

Su Gattuso: “Rino, da allenatore, non è più una sorpresa. Io l’ho anche vissuto in prima persona quando ero club manager, ho osservato come lavora e cosa chiede ai giocatori e dico che allenatori come lui ne ho visti pochi. Per me, oltretutto, è un fratello”.

Sulle differenze tra l’Ibra attuale e l’Ibra di dieci anni fa: “In campo direi uguale e questo dice tutto, ma mi piacerebbe essere nello spogliatoio per capire meglio in che modo stia aiutando i compagni, perché è qualcosa che da fuori si nota tantissimo. Un altro rinnovo? Vedendo come sta, voto sì”.

Sulla sua parata su Lavezzi 10 anni fa: “Una parata bella, importante e direi esteticamente perfetta. La collocherei nelle mie dieci migliori di sempre. Successivamente, feci un gran volo anche su Hamsik, ma quella fu più a beneficio dei fotografi (ride, ndr)”.