Il passaggio di proprietà del Milan dal fondo Elliott a RedBird sembra ormai cosa fatta, tanto che sembra mancare solo l’annuncio a sancire l’affare tra le due entità americane. Ripercorriamo gli ultimi mesi della trattativa per la cessione del Milan per fare chiarezza sui protagonisti e sugli avvenimenti che hanno portato all’imminente passaggio di proprietà della società rossonera. Partiamo dalle prime voci di un interessamento di un private equity con sede in Bahrein, ovvero Investcorp. Il 15 aprile l’Equipe, autorevole quotidiano sportivo francese, parla, infatti, di una trattativa in esclusiva tra Elliott e Investcorp, trattativa che sembrava peraltro in fase avanzata, con un’offerta di circa un miliardo di euro recapitata al fondo di Paul Singer.

INSERIMENTO REDBIRD – A questo punto, quando la firma tra le parti sembrava una formalità, spuntano alcuni problemi nella struttura dei pagamenti, che non convincono del tutto Elliott. A sorpresa, si inserisce nelle trattative un nuovo protagonista, RedBird Capital Partners, un altro fondo d’investimento americano che possiede asset nel mondo dello sport ed è gestito da Gerry Cardinale, ex partner di Goldman Sachs. All’inizio del mese di maggio arriva il rilancio di RedBird: 1,3 miliardi di euro con Elliott che manterrebbe quote di minoranza del Milan. L’offerta del fondo americano spinge Investcorp ad abbandonare la trattativa. 

MILAN A REDBIRD – Negli ultimi giorni, in cui la squadra è stata protagonista sul campo con la vittoria dello Scudetto, negli uffici di Elliott si è lavorato ai dettagli dell’affare con RedBird. Proprio Cardinale era presente a Milano per i festeggiamenti del tricolore appena vinto dai rossoneri e per incontrare e spiegare il proprio progetto a Paolo Maldini. Il 27 maggio proprio l’ex capitano del Milan e attuale direttore dell’area tecnica ha rilasciato dichiarazioni importanti chiedendo chiarezza sul suo futuro e su quello di Ricky Massara. Fino ad oggi, 31 maggio, il giorno della firma sul contratto di acquisizione della maggioranza del club rossonero da parte di Gerry Cardinale per il fondo RedBird. Il Milan rimane così in mani americane, con RedBird che rileva la società rossonera dal fondo Elliott, che comunque resterà con una quota di minoranza nella società.