Soltanto novanta minuti separano il Milan da quello che sarebbe uno storico titolo, che può arrivare dopo una stagione turbolenta, caratterizzata da alti e bassi, diversi infortuni, scelte incomprensibili da parte dei giudici di gara e tanto alto. I rossoneri, guidati dal condottiero Stefano Pioli, si prepararono alla difficile trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Con la certezza sì, di poter fare anche un punto, ma la consapevolezza di non dover sbagliare approccio, per non sottovalutare l’ultimo ostacolo della stagione.
Protagonista
Tra i grandi protagonisti della stagione rossonera, spicca senza dubbio un finale di stagione pauroso nel senso positivo del termine, da parte di Rafael Leao. In tutte le ultime cinque partite disputate dal Milan, è presente il marchio del portoghese, che ha preso per mano i compagni – e metaforicamente per il collo gli avversari – regalando spunti, assist, passaggi, giocate decisive e finalmente, anche gol.
Focalizzandoci proprio sull’ultimo mese e mezzo, il numero 17 ha segnato la rete che ha sbloccato la sfida contro il Genoa, fornito l’assist per il pareggio di Giroud all’Olimpico con la Lazio, segnato il gol decisivo contro la Fiorentina nella bolgia di San Siro, per poi regalare due assist nell’1-3 del Bentegodi ed infine siglare il gol del vantaggio lo scorso weekend contro l’Atalanta.
Le ultime parole famose…
Le parole di Giovanni Carnevali rilasciate quest’oggi a Il Corriere dello Sport, aprono le porte ad una gigantesca biforcazione, che potrebbe trasformarsi nella morale della stagione del Milan, e gioco forza, anche di Rafael Leao.
“Chi toglierei al Milan? Leao. Anche se in questo momento nel nostro attacco non so se giocherebbe”.
Che siano queste parole dell’AD del Sassuolo il punto da cui, proprio iacl portoghese, può ripartire per sancire una volta per tutte quanto ci sia del suo sulla stagione del Milan, e su quello che potrebbe essere un ipotetico, grande tricolore. Leao ha tutte le carte e le motivazioni per prendere per un’ultima volta quest’anno per mano i propri compagni, dimostrando a tutti – ma proprio tutti – di rappresentare definitivo di questo Milan.