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Montolivo: “Milan rosa da 3º-4º posto? Direi proprio di no: sul campo ha dimostrato di essere la migliore”

L’ex centrocampista rossonero Riccardo Montolivo ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in vista di Milan-Atalanta, due sue ex squadre. Ecco le sue parole.

Sul paragone Pioli-Ancelotti: “La gestione e l’empatia che è riuscito a creare con la squadra e l’ambiente Pioli sono fantastiche. E poi ha una grande gestione del gruppo, coinvolge tutti, non mi risulta ci siano scontenti e questo è il più grande successo per un allenatore. Un fattore che lo accomuna parecchio ad Ancelotti, anche di Carlo è molto difficile sentir parlare male“.

Su quale scelta tattica gli sia piaciuta di più: “Pioli mi sembra tutto tranne che monotono nelle scelte. Già nella prima parte di campionato i reparti ruotavano e l’abbiamo visto di recente anche a Verona con Tonali sulla linea degli attaccanti e Hernandez doppio mediano con Kessie. Pioli è uno dei tecnici più moderni del nostro campionato per la capacità di far interpretare ai giocatori zone di campo a loro meno congeniali“.

Se davvero il Milan sia senza un top player: “Assolutamente sì. Questo Milan è il suo capolavoro, la sua Gioconda. Straordinaria la continuità che ha saputo dare in questi due anni e mezzo. A Coverciano spiegano che per essere un buon allenatore bisogna migliorare e valorizzare tecnicamente ed economicamente la rosa, giocare bene e ottenere risultati. Lui è riuscito a fare tutto. Un lavoro fantastico assieme a quello della società“.

Su Tonali: “Deve essere assolutamente considerato un perno e un punto di riferimento. Sandro per presenza e personalità non può non essere protagonista in Nazionale“.

Se sia d’accordo con le parole di Tudor sulla rosa del Milan: “Io penso che la rosa più forte sia quella dell’Inter, l’ho sempre detto. Ma poi bisogna dimostrarlo sul campo, e sul campo il Milan ha dimostrato di essere la migliore. La rosa rossonera è subito dietro a quella interista assieme a Napoli e Juve. Terza o quarta, direi proprio di no“.

Su Kessie: “Mi spiace perché è un giocatore molto valido e ha contribuito tanto alla crescita di questa squadra. Credo che lui voglia cambiare aria per trovare stimoli nuovi. Ovviamente va via sul più bello, quindi gli direi ‘Franck, ti perdi qualcosa’. Ma è anche vero che va a cascare bene…“.

Sulla sua possibile sostituzione con Renato Sanches: “Posso dire in generale che avendo visto lavorare Maldini e Massara in questi anni, se fossi nei tifosi mi fiderei a occhi chiusi delle loro scelte, considerati i giocatori portati a Milano. Sarei molto tranquillo“.

Su che tipo di centrocampista servirebbe al Milan: “Un giocatore che agisca sulla trequarti, un centrocampista che abbia senso del gol e capacità di inserimento, che abbia nei piedi 8-9 gol. Se devo fare un nome, penso a qualcuno come Milinkovic-Savic, con quelle caratteristiche“.

Sul problema trequartista: “Non ha ancora trovato un vero padrone. Pioli è stato bravo a scegliere l’interprete giusto a seconda delle partite“.

Sulla sorpresa di quest’annata: “Un nome solo è difficile. Forse, in assoluto, Leao. Lo vedo uno che in A sposta gli equilibri e cambia le partite. Un altro capolavoro di Pioli e ovviamente del giocatore stesso. Nelle ultime due partite ci ha messo tanto del suo, quando sta bene è imprendibile“.

Su Ibrahimovic: “Secondo me può fare ancora una stagione, centellinandosi, scegliendo i momenti giusti per giocare assieme all’allenatore“.

Sul significato di Milan-Atalanta per Riccardo Montolivo: “In campo ci sono due terzi del mio cuore, l’altro è della Fiorentina. Due tappe importanti in momenti diversi, da giovane e da giocatore affermato. Sarà sempre una sfida speciale per me“.

Sulla fascia da capitano rossonera nella prossima stagione: “Se Romagnoli resta, anche se non fosse un titolare, è giusto che la tenga lui per tutto quello che sa fare anche fuori dal campo. Se Alessio va via allora è giusto continuare con Calabria perché è uno dei protagonisti del Milan degli ultimi due anni e mezzo. Può ricoprire bene questo ruolo. In prospettiva potrebbe farlo Tonali“.

Su Pasalic: “È un giocatore che mi piace molto, già al Milan si erano intraviste le sue qualità. È bravo nella capacità di lettura nelle situazioni in campo. Doti tecniche e fisiche ottime ma non eccellenti, invece eccellente la sua testa e la capacità di muoversi. Sfrutta benissimo i movimenti dei compagni. È cresciuto tanto ed è un ottimo ragazzo“.

Riccardo Montolivo
Riccardo Montolivo – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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