HomeIn evidenzaKessie, arrivederci e grazie (forse): quanto conta chiudere bene una storia tormentata

Kessie, arrivederci e grazie (forse): quanto conta chiudere bene una storia tormentata

Ormai non ci sono più dubbi sul futuro di Franck Kessie. Se il suo addio al Milan era cosa certa da un paio di mesi, adesso è chiara anche la destinazione dell’ivoriano. L’ (ex) Presidente ha già svolto le visite mediche ed ha firmato il suo nuovo contratto con il Barcellona. In Blaugrana Kessie andrà a guadagnare 7 milioni netti bonus compresi per quattro anni.

Una cifra decisamente fuori portata per il Milan che continua nel suo progetto di sostenibilità e di schiena dritta davanti ai procuratori. Già perché nella telenovela Kessie, così come in quella che ha riguardato Donnarumma la scorsa estate, il coprotagonista è l’agente del giocatore. Atangana come Raiola. La nuova scena del calciomercato è tutta dei procuratori. Sono sempre di più i giocatori che si liberano a zero e scelgono i soldi alle squadre che li hanno “cresciuti”, magari spinti dall’influenza degli agenti che cooperano il tutto orchestrando la trattativa al rialzo verso lidi più ricchi.

Adesso però tutto questo non conta più. Il Milan e i suoi tifosi da mesi si sono rassegnati. Il Milan e i suoi tifosi hanno altro a cui pensare. C’è un campionato da vincere ed una stagione da coronare. Per tutti. Anche per Kessie. Conterà tanto infatti chiudere facendo qualcosa di straordinario. Una storia tormentata iniziata nell’anonimato e nelle critiche per poi proseguire a gonfie vele nell’immediato post lockdown.

L’idillio – solo sfiorato – nel luglio delle Olimpiadi con le famose dichiarazioni “Torno e sistemo tutto”. Da lì l’inizio della fine. Una discesa continua. Il rinnovo che tardava ad arrivare, dubbi sempre più grandi che aleggiavano dalle parti di Casa Milan e non solo. Fino ad arrivare ai mesi scorsi, qualche timida contestazione a San Siro, le prestazioni che non sono ai livelli della stagione 20-21 ed un Kessie sempre più spaesato che sembra essere tornato quello della prima parte della sua avventura al Milan.

Un’avventura iniziata con una frase, diventata un tormentone: “Passiamo alle cose formali”, Fassone l’autore, Mirabelli il regista, un mercato faraonico per una squadra letteralmente smantellata dopo pochi anni, con un nuovo progetto, nuovi attori protagonisti. L’ultimo tassello di quell’estate di cose formali sta per essere staccato dal mosaico che sembrava chiamarsi Milan. Franck arrivederci e grazie (forse).

Franck Kessie - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Franck Kessie – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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