Cominciato da qualche giorno il calciomercato invernale, il Milan si prepara a possibili colpi per rimediare agli infortuni e alle assenze – su tutti, tiene banco la questione difensore centrale – e rinforzare una rosa già competitiva ma che per puntare allo scudetto ha bisogno di ulteriori innesti, che possono cambiare in meglio la squadra di Stefano Pioli.
Tre obiettivi per difesa e centrocampo
Partendo dal capitolo difesa: archiviata quasi totalmente la faccenda Botman, non più obiettivo di mercato dei rossoneri, i nomi più caldi di questa giornata sono Nicolò Casale dell’Hellas Verona ed Eric Bailly, di proprietà del Manchester United.
Per quanto riguarda Casale, il difensore dell’Hellas è giovane, un classe ’98, ed è senza dubbio una delle soprese in positivo di questo campionato. Il Milan sta già muovendosi per provare ad accaparrarsi le prestazioni del giocatore ed evitare un’ipotetica asta, soprattutto considerando il forte interesse della Lazio, che lo segue da diverse settimane. L’eventuale chiusura di questa operazione, può spingere alla cessione in prestito di Matteo Gabbia.
Capitolo Bailly, il centrale del Manchester United potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto, ma restano eventualmente da definire le cifre del riscatto, con il club inglese che pare abbia comunque aperto ad una possibile cessione. Ricordiamo che il giocatore dello United è in questo momento impegnato con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa: andrebbe ad aggregarsi ai compagni probabilmente solo dopo l’inizio del mese di febbraio.
Centrocampo. Il mediano di cui si parla oggi con una discreta insistenza, è Tanguy Ndombele del Tottenham. Da ciò che trapela, il club inglese ha aperto alla cessione del centrocampista e vuole sbarazzarsene per questioni comportamentali, ma ci sono diverse situazioni da valutare legate proprio al possibile arrivo del giocatore.
Il francese, andrebbe a ricoprire un ruolo fondamentale prima del rientro di Kessie e Bennacer, entrambi impegnati in Coppa d’Africa e costretti a scontare verosimilmente una quarantena di dieci giorni al rientro dalla competizione. L’ostacolo (oltre alle questioni comportamentali), riguarda l’ingaggio: il centrocampista deli Spurs guadagna poco più di 12 milioni di euro l’anno: cifra davvero molto alta per le casse del Milan.