Il percorso di realizzazione del nuovo stadio di Milano, fortemente voluto da Milan e Inter, trova continui ostacoli, per l’ostracismo di tanti che non vogliono la demolizione del Meazza. Gli ultimi ad iscriversi alla lista sono i membri del neonato comitato “Referendum x San Siro”, di cui il sito Calcio e Finanza ha pubblicato i comunicato, che vi proponiamo di seguito in maniera integrale:

“Non esiste interesse pubblico nella cessione di una nostra proprietà, di una parte della nostra città e di un suo simbolo per soddisfare gli interessi privati. Costruiamo insieme il comitato per un Referendum, che dia la parola alle cittadine e ai cittadini, per una reale partecipazione alla trasformazione di Milano e alla difesa del bene comune. La delibera di Giunta del 5 novembre 2021, che ha dichiarato un presunto interesse pubblico sulla costruzione di un nuovo stadio privato, ha riportato la questione alla piena attualità. Sempre più milanesi e non solo, esprimono forti critiche rispetto alla necessità ed all’impatto ambientale di costruire un nuovo stadio e di abbattere quello esistente, ma anche rispetto alle trasformazioni di vaste aree di proprietà comunale in spazi ad uso privato di cui ancora oggi si sa ben poco. È essenziale dare spazio a tutte queste esperienze e valorizzare i percorsi che concorrono alla revoca e/o alla revisione della delibera: dibattito pubblico, istruttorie, azioni legali, eventi di mobilitazione… che un referendum cittadino sintetizzerà in un’unica e decisiva azione conclusiva; un referendum per legittimare gli istituti di democrazia diretta e di partecipazione universale previsti dallo stesso “regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare” del Comune di Milano. Singole persone, associazioni, comitati, forze politiche, sono tutti invitati all’assemblea del 17 dicembre 2021 per rendere questo lavoro patrimonio della città, perché non riguarda solo un quartiere o “solo” uno stadio. Discutiamo e sviluppiamo insieme la campagna per il referendum: Venerdì 17 dicembre dalle 20:30 presso la Camera del Lavoro in Corso di Porta Vittoria 43, Milano”.

Inoltre, anche il mondo della musica si mobilita per difendere San Siro. L’impianto milanese da sempre è location di concerti di enorme importanza, e, come riporta il Giorno, la schiera di cantanti e di personalità della musica contrari all’abbattimento del Meazza aumenta giorno dopo giorno. L’ultimo in ordine di tempo è Stevie Van Zandt, chitarrista di Bruce Springsteen, che su Twitter ha scritto: “Dobbiamo salvare San Siro! Uno degli ultimi dei grandi luoghi! Abbiamo abbastanza grattacieli e centri commerciali nel mondo ma c’è un solo San Siro!”. Del resto, Claudio Trotta – promoter proprio dei concerti del Boss in Italia – ha annunciato la mobilitazione a breve di figure quali Vasco Rossi, Ligabue, Jovanotti, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini e Piero Pelù: “San Siro non è solo del calcio. Confidiamo che Sala ci concederà un’udienza pubblica per affrontare un tema di cui non si è parlato in campagna elettorale”.