HomeNewsGazzetta: Ibrahimovic, continua il tabù Champions. Zlatan non riesce ad incidere

Gazzetta: Ibrahimovic, continua il tabù Champions. Zlatan non riesce ad incidere

Analizzando i temi della partita di ieri contro il Liverpool, l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport pone l’accento sulla prestazione di Zlatan Ibrahimovic. Doveva essere lui a trascinare il giovane Milan verso l’impresa, ma l’attaccante svedese non si è praticamente visto per tutta la partita. Ibra ha patito dannatamente l’assenza di rifornitori come Rebic e Leao, ma la sua è stata una partita senza elettricità. Sembrava la sua notte, inseguiva un gol in Champions da 5 anni, il numero 50, invece nulla. Spento. Non si è arrabbiato neppure con i compagni, come fa di solito.

La Rosea si domanda se si sia chiusa ieri la storia di Zlatan in Champions. Rinnovando il contratto rossonero di un altro anno – e le premesse ci sono tutte, come le basi perché il Milan si ripresenti qui l’anno prossimo – magari no. Ma resta la grande delusione dell’uscita di ieri: una serata che Zlatan aveva intuito avrebbe portato poche soddisfazioni. Si capiva da un paradosso: agli appoggi sbagliati dei compagni non seguivano rimproveri plateali, come è nello stile di Ibra. Le braccia larghe dopo gli errori di solito servono come monito: in molte altre occasioni avevano funzionato. Agli errori di ieri Ibra non reagiva, qualche volta ha rivolto applausi di incoraggiamento o forse di rassegnazione.

Ibrahimovic ha esultato al gol del vantaggio e ha avuto pochissime chance perché fossero gli altri a correre in festa verso di lui (poco servito ma anche poco reattivo, un tiro fuori, un totale di 31 palloni giocati): sarebbe stato il suo cinquantesimo gol nella competizione, un colpo che lo avrebbe portato sul trono dei marcatori più anziani del torneo, rubando lo scettro a Totti. Alla fine è ancora lui a guidare il gruppo sotto la curva e a concedere una carezza sulla spalla dei compagni, Maignan compreso. Della gara di ieri gli restano la maglietta di Konaté, con cui aveva duellato in partita e l’omaggio di Klopp: “Ho un incredibile rispetto per Zlatan. Bisogna essere matti per giocare a questo livello a 40 anni ma non se ti chiami Ibrahimovic“.

Milan: Zlatan Ibrahimovic (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Zlatan Ibrahimovic (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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