“Ricominciare per sopravvivere”, punto e basta. Ammesso che possa essere una scelta tanto giusta quanto, paradossalmente sbagliata, la Germania ha preso una decisione e l’ha portata avanti senza fare passi a ritroso.  Oggi, infatti, ripartirà la Bundesliga, il massimo campionato tedesco. Prima ancora, anche la Francia rischiando qualcosa soprattutto andando contro i voleri di determinate squadre e società, ha messo la parola fine sul campionato corrente e ha decretato vincitori, posti europa e squadre retrocesse. Il punto chaiave è esattamente questo, sapere prendere una decisione e non mostrare insicurezze. Prima ancora era arrivato l’annuncio dell’Olanda: niente sport fino all’1 settembre, Eredivisie interrotta dopo 26 giornate e titolo di campione nazionale non assegnato.

In Italia purtroppo la situazione è ben diversa. Questa rincorsa alla possibilità di rimettere squadre e pallone sul rettangolo di gioco sembra destinata a restare appunto una maledetta rincorsa senza fine. Probabilmente, a fare la differenza sotto questo punto di vista, sono le diverse situazioni esposte e portate avanti da tanti, troppi uomini al comando che oggi sembrano quasi farne una faccenda personale. Spadafora è scettico sull’idea di ripartire subito. Gravina prende tempo e pensa si debba rivedere il protocollo. Malagò allora si espone: la Serie A riparte al 99%. Allora ecco che i Club di Serie A minacciano addirittura di non giocare. In tutto questo, ovviamento, parola fondamentale e decisiva ce l’avrà il Governo, che apre alla ripartenza ma soltanto con le giuste condizioni sanitarie e la sicurezza degli atleti e adetti ai lavori.

Altra questione spinosa che si aggiunge alle tante già esposte, è la situazione gestita dall’Uefa, che pensa e ragiona sulla pianificazione della prossima edizione delle Coppe Europee, riconoscendo la priorità alle squadre che porteranno a termine il campionato in corso. Giusta o sbagliata che sia la questione ripartenza, deve in qualche modo essere chiarita una volta per tutte, trovando un vero punto di incontro per andare definitivamente avanti. Nel frattempo, oggi riparte la Bundesliga, e l’Italia resta ancora a guardare…