Non sono passate in secondo piano le decisioni della UEFA nei confronti della Stella Rossa, in merito a quanto accadde in quel di Belgrado, il 18 febbraio scorso. I tifosi della squadra allenata da Dejan Stankovic, nella gara di Europa League contro il Milan, si resero protagonisti di numerosi atti negativi. Nello specifico, alcuni supporter della team serbo, espressero insulti razzisti nei confronti di Zlatan Ibrahimovic. Gli stessi, erano presenti all’interno dello stadio Marakàna, senza autorizzazione, poiché non previsti dal regolamento anti-Covid.
L’inchiesta, aperta pochi giorni dopo la gara, ha portato le seguenti sanzioni per la Stella Rossa:
- le prossime due partite casalinghe delle competizioni UEFA a porte chiuse, la seconda delle quali è sospesa per un periodo di prova di un anno a partire dalla data di questa decisione, per comportamento razzista dei tifosi;
- nella prossima gara casalinga in una competizione UEFA dovrà esporre lo striscione con la dicitura #NoToRacism e con il logo UEFA sopra;
- multa di 25 mila euro per aver trasmesso un messaggio provocatorio di natura offensiva;
- multa di 5 mila euro per violazione del protocollo di ritorno in gioco;
le sanzioni da 30 mila euro complessivi devono essere pagate entro 90 giorni dalla comunicazione della presente decisione.