HomeNewsKakà: "Il gol nel derby un'emozione speciale. Sapevo di essere... "

Kakà: “Il gol nel derby un’emozione speciale. Sapevo di essere… “

Ricardo Kakà, ex giocatore del Milan, è stato intervistato tramite l’app ufficiale del Milan in cui ha parlato di molti sui ricordi rossoneri. Queste le sue parole:

Sull’arrivo:

Quando è iniziata la trattativa ero molto molto felice, soprattutto perché nel mio ruolo c’erano Rivaldo e Rui Costa, quindi ho pensato che al mio arrivo avrei potuto giocare oppure imparare un sacco di cose da questi giocatori che hanno vinto la Coppa dei Campioni contro la Juve. Nella mia testa ho pensato che stavo arrivando nella miglior squadra d’Europa e con un allenatore giovane, un regalo perfetto per me“.

Sull’impatto nella squadra:

E’ stata una sorpresa. è arrivato tutto molto velocemente,  le opportunità sorgevano, come quell’esordio ad Ancona in cui ho messo palla a Cafu dopo un sombrero. Da lì si iniziò a parlare di me e dei paragoni con Falcao. La velocità con cui è successo tutto mi ha sorpreso“.

Sul primo gol con la maglia del Milan, durante il derby:

“Il primo derby non lo capisci bene, non comprendi dall’inizio cosa significa per Milan e tifosi, pian piano inizi a capirlo bene. Durante la partita ero sotto pressione perché non avevo ancora segnato, poi arriva questo cross di sinistro di Gattuso ed il mio gol di testa. E’ stato bellissimo, soprattutto raccontarlo dopo aver capito cosa significa un derby. L’emozione di fare un gol così è speciale“.

Sulle partite contro Udinese ed Empoli:

“Udinese? Una partita molto particolare. Avevo parlato con il mister e Galliani che mi hanno detto che di solito il Milan perde sempre la gara prima di Natale perché tutti hanno la testa a quello che succederà nelle vacanze. E’ successo quello che avevano detto, io avevo la testa già in Brasile e nelle vacanze di Natale. E’ stata una sconfitta importante  livello mentale per capire che il campionato è molto difficile. Importante per me anche la partita contro l’Empoli, sono entrato ed ho segnato da 30 metri. Alla fine vincemmo 1-0“.

Sul gol più decisivo della prima stagione in rossonero: 

“Per me i gol sono sempre stati dei bonus. Mi piaceva fare assist e partecipare alla partita. Tutti i gol sono importanti ma quello al derby è stato il più importante per me“.

Su quel Milan: 

Quello che mi ha colpito di più è stato vedere questi giocatori che vincevano tutto. L’anno prima la Champions, poi la gioia nel festeggiare anche l’anno successivo. Questo poi è continuato nel tempo con le due finali di Champions. Questo mi ha colpito molto, con questi campioni che avevano una grande voglia e si vedeva durante i festeggiamenti“. 

Sul rapporto con i tifosi:

“E’ stata una cosa molto autentica e non pensata per avere questo affetto dei tifosi. Questo per me è quello che mi ha colpito di più e ci lega tantissimo. I tifosi mi hanno capito sempre dandomi una mano, e io sapevo che in alcuni momenti dovevo dare un aiuto ai miei tifosi. Posso dire che è stato amore a prima vista”.

Su Ancelotti:

“Tutte le volte che mi chiedono del mister, dico che è l’allenatore che mi ha fatto vincere di più nella mia carriera. La sua capacità di far si che un giocatore giochi nella sua miglior maniera è quello che mi piace di più nel mister, ma non parlo solo di me. Il mister è uno dei migliori con cui ho lavorato, per capire e avere questa sensibilità di parlare. Lui ha questa abilità di gestire le persone, in un gruppo di 30 persone è riuscito ad avere un ambiente favorevole per 7 anni.”

Sul coro dei tifosi:

“Tutte le volte che ascolto il coro, mi vengono i brividi perché dietro questo coro ci sono tantissime emozioni“.

 

 

Altre notizie

Bocelli: “Lo Scudetto nel derby? Soddisfazione immensa, ma non maggiore perché dall’altra parte c’era il Milan”

Intervistato dal Sportweek, inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport, il cantante Andrea Bocelli,...

Gazzetta: pilastro Reijnders. Il regista d’assalto prepara il futuro tra Milan e Olanda

Il miglior complimento, Tijjani Reijnders se l'è fatto da solo: "Al Milan sono diventato...

La difesa va rifondata: nel prossimo mercato il Milan può salutare diversi nomi

Quando il Milan vinse lo scudetto 2021-22, uno dei tanti meriti della squadra fu...

Gazzetta: Milan, chi va in panchina in Australia? Rebus Pioli, c’è l’opzione Bonera

Quando il prossimo 20 luglio il Milan giocherà a Vienna contro il Rapid in...

Ultim'ora

Bocelli: “Lo Scudetto nel derby? Soddisfazione immensa, ma non maggiore perché dall’altra parte c’era il Milan”

Intervistato dal Sportweek, inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport, il cantante Andrea Bocelli,...

Gazzetta: pilastro Reijnders. Il regista d’assalto prepara il futuro tra Milan e Olanda

Il miglior complimento, Tijjani Reijnders se l'è fatto da solo: "Al Milan sono diventato...

La difesa va rifondata: nel prossimo mercato il Milan può salutare diversi nomi

Quando il Milan vinse lo scudetto 2021-22, uno dei tanti meriti della squadra fu...