Sembra che il campanello d’allarme – per quanto riguarda gli infortuni – stia pian piano abbandonando Milanello dal punto che, dopo Bennacer, è rientrato in gruppo anche Hakan Calhanoglu. Ora Pioli deve rinunciare solamente a Simon Kjaer e Matteo Gabbia – un lusso rispetto ai precedenti mesi – ma grazie alla scoperta di Kalulu e l’acquisto di Tomori possiamo dire che il centrodifesa ha tutte le carte in regola per reggere fino a fine stagione. Le notizie più belle sono sicuramente i rientri di Bennacer, che tanto è mancato alla mediana rossonera, e Hakan Calhanoglu, uno degli insostituibili del 4-2-3-1 di Pioli per interpretazione del ruolo e leadership. Ibrahimovic, Rebic e Saelemaekers stanno ritrovando la loro forma migliore e dunque, dopo il lontano Napoli-Milan di metà novembre, si può dire che stia tornando il vero undici titolare.
Milan, finalmente torna l’undici tipo
L’1-3 del San Paolo, infatti, è stato l’ultimo match in Serie A in cui Pioli ha potuto schierare il classico undici composto da Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo, Kessie, Bennacer, Calhanoglu, Saelemaekers, Rebic e Ibrahimovic. In quella gara, l’unico assente fu Leao. Questa volta l’assenza di un titolarissimo c’è, ma rispetto ai precedenti mesi è la formazione che più si avvicina a quell’incontro, con il solo Tomori che sostituirà l’infortunato Kjaer. Un bel vantaggio per Stefano Pioli. Come ha dichiarato il mister, ora sarà possibile alzare al massimo il livello degli allenamenti, senza convocare qualcuno della Primavera, e ritrovare quei meccanismi perfetti che nelle prime gare di campionato hanno fatto la differenza. Non che ultimamente il Milan abbia peggiorato la propria posizione in classifica o qualità di gioco, ma spesso sono mancate le alternative dalla panchina, e altrettanto spesso si è chiesto di stringere i denti a giocatori appena rientrati da infortuni o con tanti minuti sulle gambe.
Milan, Crotone e Spezia per scaldare il motore
Dopo mesi bui, la luce arriva nel momento giusto. Dopo le due sfide con le neopromosse, infatti, Romagnoli e compagni saranno attesi da quattro partite di fondamentale importanza. Il 18 febbraio servirà una risposta importante in Europa League, dove i ragazzi dovranno dimostrare di essere all’altezza di un ottavo di finale. Tre giorni dopo arriverà il derby, partita che potrebbe voler dire molto in ottica scudetto. Poi la gara di ritorno di Europa League con la Stella Rossa e qualche giorno più tardi lo scontro diretto contro la Roma, all’Olimpico. In queste occasioni servirà il massimo da tutto il gruppo e per questo è importante aver trovato i titolari con un po’ d’anticipo. In questo senso, Crotone e Spezia saranno utili per provare la formazione tipo, ma anche per preservare qualche giocatore che finora ha speso tanto – vedi Kessie – e per far ritrovare la giusta condizione a coloro che sono fermi da un po’ – come Mandzukic e Bennacer. Il futuro del Milan, inizia adesso.