Tommaso Pobega e Marco Brescianini. Il Milan continua a guardare alla linea verde per costruire la squadra del futuro ed abbassare il tetto ingaggi e i due giovani centrocampisti rappresenterebbero dei profili giusti, ma soprattutto fatti in casa, per tenere fede a questa politica. Non sarà solo una questione di tetto ingaggi e strategie. Il Fondo Elliott, infatti, come il resto delle società di calcio del Mondo, dalla più ricca alla più povera, dovrà fare i conti con l’impatto economico della recessione post Coronavirus che limiterà fortemente la liquidità di tutti i club. Sarà sicuramente un mercato ridimensionato e low cost, quindi, quello a cui assisteremo durante la prossima sessione estiva e, giovani della Primavera o di rientro dai prestiti, potranno certamente rappresentare una scelta obbligata per tante squadre. Ecco che, vista anche la partenza quasi certa di Lucas Biglia e Giacomo Bonaventura, il cui contratto scadrà il 30 giugno di quest’anno e quasi sicuramente non sarà rinnovato, Pobega e Brescianini rappresentano due profili perfetti per la mediana del Milan.

I due prodotti del settore giovanile rossonero potrebbero inserirsi in uno scacchiere ben delineato che vedrebbe Bennacer, Calhanoglu, Kessie e Krunic partire davanti e da titolari, al netto di altre eventuali cessioni o richieste importanti che potranno pervenire ai dirigenti rossoneri, e potrebbero avere tutto il tempo per inserirsi con calma in prima squadra e tentare in un secondo momento di scalare le gerarchie del futuro allenatore rossonero. Tommaso Pobega andrebbe a prendere il posto proprio di Biglia nel centrocampo del Diavolo. Classe ’99, 21 anni da compiere a Luglio, è letteralmente esploso in questa stagione in Serie B con la maglia del Pordenone, squadra per cui gioca in prestito, collezionando anche cinque reti e tre assist in ventuno presenze, oltre a tante giocate di qualità. Definito da molti addetti ai lavori come un tuttocampista, capace di giocare da mezzala, ma soprattutto davanti alla difesa, Pobega è anche un calciatore dalla gran forza fisica e sa anche buttarsi nello spazio. Al Milan sperano che possa seguire le orme di Gaetano Castrovilli che, dopo le ottime stagioni nelle serie minori, ha dimostrato tutto il suo valore anche in Serie A con la Fiorentina.

Discorso diverso invece va fatto per Marco Brescianini. Un anno più piccolo di Pobega, 20 anni compiuti a Gennaio, è una mezzala a tutti gli effetti e da qualche anno è una colonna portante del centrocampo della Primavera del Milan. Dotato di un ottimo tiro da lontano e di una dinamicità non indifferente, è la classica mezzala moderna che sa buttarsi nello spazio e sa anche risolvere con la soluzione da lontano. Andrebbe, quindi, come detto a coprire la casella lasciata libera dalla partenza di Bonaventura. Il suo destino, esattamente come Pobega, però, potrebbe anche essere in prestito a fare qualche esperienza per poter giocare con continuità, ma non è escluso che possa già da subito entrare a far parte della rosa di partenza della prossima stagione. Il Milan pensa al futuro e Brescianini e Pobega sono delle soluzioni perfette per non lasciare nulla al caso in quest’ottica.