Adriano Galliani, attuale amministratore delegato del Monza ed ex Milan, è intervenuto nel corso delle audizioni davanti alla Commissione Cultura e istruzione del Senato sulle “Prospettive di riforma del calcio italiano“, per discutere del tema delicato per ridurre la Serie A da 20 a 18 squadre. Queste le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport:
“Condivido integralmente la relazione del presidente Gravina. Bisogna pensare che cosa fare. I contrasti interni al sistema nascono e si acuiscono quando quattro big, Milan, Inter, Juventus e Roma, hanno pensato che attraverso l’abolizione del diritto di intesa tra Federazione e Lega si potesse cambiare il formato della Serie A da 20 a 18“.
Ha poi risposto su come si sarebbe comportato nel caso fosse stato ancora dirigente rossonero: “Avrei tentato una manovra meno rozza, mi sarei mosso in modo diverso. Si può passare anche da 20 a 18 squadre, ma con risorse e percentuali di ricavi a chi retrocede. In questo momento si sta creando un divario incredibile tra le prime in Italia, che fatturano 500 milioni, e le ultime che fatturano 50 milioni. In passato non era così“.