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L’ambiente rossonero è saturo di certe incertezze. Tutto quello che non sta funzionando nel Milan senza palla

Fragili. Poco cattivi. A volte disattenti. Praticamente sempre lunghi. Quando un tifoso di un’altra squadra chiede ad un milanista, perché l’ambiente rossonero desidera un cambiamento tecnico-tattico, la risposta non può che essere: manca una fase difensiva credibile.

Durante questa stagione si sono visti almeno tre moduli diversi, e un’impostazione tattica con baricentro molto alto ad inizio annata, poi un po’ più bassa. La quadra e la solidità non sono mai state trovate.

A Rennes si è rivisto dal primo minuto un 4-3-3 che avrebbe potuto sulla carta garantire più equilibrio, ma ancora una volta le distanze tra i reparti erano imperfette e sostanzialmente la squadra ha accettato di giocare box-to-box coi francesi che hanno impostato una gara dove non avevano nulla da perdere e hanno cercato di giocarsela giustamente a viso aperto. Corretto dal loro punto di vista, mentre per il Milan al contrario serviva una gestione diversa, più ragionata dopo il 3-0 dell’andata.

Invece spesso lo spazio concesso in una metà campo, si vedeva anche dall’altra parte, con costanti ribaltamenti di fronte. Tante imprecisioni sia con che senza palla da parte della squadra di Pioli. Una spiacevole costante, specie nelle ultime uscite, è il ripetersi di leggerezze dei singoli, che hanno portato in queste settimane molti gol incassati e parecchi da calci di rigore, che arrivano da gesti di disperazione sportiva.

La sensazione è che il Diavolo non sia abbastanza forte e sfrontato per giocare con grande trazione offensiva, ma che non sia al contempo pronto per difendere basso facendo densità, perché più volte anche ieri sera si è notata una certa agitazione nonostante ci si potesse schierare e provare a compattare.

Interpreti più adatti a questa idea di gioco salveranno l’andamento di questa stagione? Avere Tomori e Kalulu più adatti ad aggredire alti gli attaccanti avversari darà una sicurezza maggiore? Difficile che i singoli possano girare questo mood. Meglio sarebbe rivedere in toto la fase di non possesso, perché ormai da troppi mesi arrivano troppi tiri verso Maignan. È realistico auspicare ad un cambiamento così profondo a questo punto dell’anno?

Milan: Stefano Pioli Europa League (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Stefano Pioli Europa League (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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