Marco Nasti, attaccante del Milan attualmente al Bari con la formula del prestito, è stato intervistato dal sito ufficiale di Gianluca Di Marzio. Ecco le parole del giovane giocatore provenienti dal ritiro dell’Italia U21.
Il pugno a Ruggeri: “Avevo paura di essermi giocato la Nazionale. Poi la settimana prima del ritiro ho sentito Nunziata. Mi ha tranquillizzato tanto: mi ha detto che dalla prossima me la giocherò con tutti gli altri“.
Il passaggio al Bari: “Ciro Polito (ds dei galletti) è venuto fino a Milano per convincermi. Mi sono bastati dieci minuti di chiacchierata. Avevo altre opzioni in estate, ma il fatto che sia partito per avere un confronto con me mi è piaciuto. Il giorno dopo gli ho detto subito che sarei venuto a Bari“.
Sognando il Milan: “Io penso sempre che potrei arrivare al Milan, ho solo 20 anni e tutta una carriera in cui dimostrare quanto valgo. Io il numero 9? Spero un giorno di arrivarci. Io ora sono concentrato sul Bari, per il futuro vedremo in seguito. Però è ovvio che la mia testa vorrebbe già essere lì. Al Milan è tutto bellissimo, mi hanno cresciuto e aiutato molto. È un posto fantastico“.
Un aneddoto su Zlatan: “Ibra lo conosciamo tutti: sappiamo che era un po’ quello che faceva casino. Una volta mi mangiò vivo in allenamento perché non gli passai il pallone. Però aveva la mentalità vincente, lo faceva per spronarti. I ragazzi che salivano in prima squadra dalla Primavera non avevano molta confidenza con lui“.