Il Milan ha un nuovo direttore sportivo e il suo nome è Antonio D’Ottavio. Non si tratta di una figura nuova all’interno del club, dato che in precedenza ha ricoperto il ruolo di responsabile dello scouting del settore giovanile. Una promozione, dovuta soprattutto a questioni burocratiche.
La casella del ds, infatti, andava riempita, ma non vedrà ricoprire gli stessi compiti e lo stesso ruolo interpretato da Frederic Massara fino a poco più di un mese fa. Egli farà parte del team che si sta occupando del mercato, non conducendo in autonomia trattative. La sua voce sarà una delle tante all’interno del “comitato”, come lo definisce oggi la Gazzetta dello Sport. L’amministratore delegato Giorgio Furlani resterà il referente, supportato in primis da Geoffrey Moncada, fresco di rinnovo. Tra quest’ultimo e D’Ottavio è nato subito un grande feeling sul modo di lavorare e i giocatori da visionare, evidenzia l’edizione odierna di Tuttosport. Un uomo a cui piace muoversi nell’ombra secondo il quotidiano torinese.
Classe 1982, laureato in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, non ha trovato in rossonero la sua prima esperienza in un club importante. Infatti, prima del Milan ci furono Torino, Sunderland e Inter, con un fil rouge che lega queste avventure: lo scouting. In rossonero è arrivato nel 2017, voluto dall’allora direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, che lo conosceva da anni. Il suo lavoro è stato particolarmente apprezzato prima da Elliott e ora da RedBird: ecco la promozione meritata.
