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Milan, cosa aspetti a prendere De Paul? Tutti i pro di un’operazione intelligente

Napoli, Juventus, Lazio, Inter, Milan. Negli ultimi mesi, ma anche nelle scorse sessioni di mercato, tutte queste squadre italiane, le più blasonate, hanno sondato il terreno per Rodrigo De Paul, centrocampista argentino dell’Udinese che ha appena terminato la sua quarta stagione in Friuli. La bottega friulana dei Pozzo è sempre stata cara e non è mai stato facile acquistare qualcosa senza svenarsi, soprattutto se questo qualcosa corrisponde al nome del talento 26enne sudamericano. All’Udinese non accettano e non hanno mai accettato contropartite tecniche e per sedersi al tavolo e, anche solo per discuterne, non valutano offerte inferiori ai 35 milioni di euro. Cifra decisamente ritenuta alta: è questa la principale ragione per cui nessuno ha mai approfondito del tutto il discorso o affondato il colpo ed il calciatore è ancora rimasto alla corte dei Pozzo. Ora, però, è arrivato decisamente il momento di cambiare aria e De Paul sembra destinato davvero ad una grande squadra, soprattutto dopo l’ultima stagione coi fiocchi in cui ha contribuito in maniera decisiva nel far raggiungere ai bianconeri l’ennesima salvezza tranquilla.

Perché prendere De Paul. Duttilità tattica e fantasia al servizio della squadra 

Mezzala, trequartista, esterno d’attacco. Sono questi i tre ruoli occupati, tutti con ottimi risultati, da Rodrigo De Paul fin qui in carriera. Arrivato in Friuli come un giocatore dalle spiccate qualità tecniche, con un tiro potente, preciso e velenoso, ma con poca fisicità e qualche remora nel rincorrere gli avversari, nelle quattro stagioni all’Udinese ha affinato anche le sue doti atletiche ed è diventato prezioso in entrambe le fasi di gioco. Non a caso, nell’ultimo anno e mezzo, è divenuto anche un elemento imprescindibile nella sua nazionale, quella argentina, in cui viene apprezzato tantissimo da un certo Lionel Messi. Con l’albiceleste gioca, e bene, da mezzala, ruolo in cui ha finito la stagione a Udine. 7 gol, tanti assist e tante giocate di qualità, in una stagione in cui ha abbassato il suo raggio d’azione, ma non per questo è divenuto meno decisivo. La sua duttilità tattica, la sua freschezza atletica e la sua qualità farebbero molto comodo al Milan di Pioli che sta per nascere. Sarebbe un titolare sulla corsia di destra tra i tre dietro la prima punta, ma potrebbe essere anche un’ottima alternativa ad Hakan Calhanoglu nel ruolo di trequartista centrale. Senza dimenticare che, con uno come De Paul, il tecnico rossonero potrebbe tranquillamente passare, anche a partita in corso, ad un modulo che prevede tre centrocampisti, spostando l’argentino come mezzala.

Perché prendere De Paul. Ingaggio e costi dell’operazione contenuti rispetto alle qualità

Esperienza nel campionato italiano, quattro stagioni condite da 141 presenze e 24 gol in Serie A, esperienza in campo internazionale con la titolarità nella nazionale argentina ormai fissa e le 16 presenze già all’attivo, ma non solo. L’operazione De Paul, oltre che dal punto di vista tattico, tecnico e di abitudine al calcio italiano, converrebbe anche dal punto di vista economico. Prima di tutto per l’ingaggio. Il centrocampista attualmente all’Udinese guadagna appena 800mila euro ed il Milan non si accollerebbe uno stipendio troppo oneroso per tanti anni, ma lo triplicherebbe senza gravare troppo sulle casse del Fondo Elliott. Anche i 35-40 milioni di euro che chiede l’Udinese, tuttavia, sono cifre importanti, certo, ma non proibitive ed eccessive, considerando anche le qualità del ragazzo. Se si considera che è stato più volte accostato al Milan uno come Federico Chiesa, per esempio, per il quale la Fiorentina non scende sotto i 70 milioni e che ha dimostrato molto meno in Serie A rispetto a De Paul, si capisce quanto l’operazione per l’argentino sia da aprire e chiudere in fretta, prima che lo faccia qualcun altro. D’altronde si spenderebbe qualche milioncino in più rispetto alla plusvalenza netta fatta con la cessione di Suso e si metterebbe apposto un tassello importantissimo per la prossima stagione.

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