Fabio Capello ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano La Repubblica in vista della finale di Champions League in programma questa sera a Istanbul tra Inter e Manchester City. Tra i temi trattati, però, anche le tinte rossonere: ecco le sue parole.
Sulla vittoria della Champions League 1993/94 con il Milan, superando in finale a sorpresa il Barcellona per 4-0: “Perdendo 2-0 a Firenze capii che non potevo schierare Desailly in difesa. Tagliammo i rifornimenti per Guardiola. Attaccammo i loro punti deboli: la fascia destra e la convinzione di avere già vinto“.
Su chi sia stato più grande tra Ibrahimovic e Ronaldo: “Il Fenomeno aveva velocità e istinto inarrivabili“.
Sull’addio di Maldini al Milan: “Sono di parte. Lo hanno trattato all’americana: ecco lo scatolone, là è la porta. Non è bello“.