Arrivano conferme da più mezzi stampa: è Paolo Maldini la figura più in bilico in caso di mancato raggiungimento della qualificazione alla prossima Champions League. Dopo l’indiscrezione della Gazzetta dello Sport, sia Corriere della Sera che il quotidiano la Repubblica trattano l’argomento allo stesso modo nelle loro edizioni odierne.

Secondo il primo, ad esempio, il no a Dybala è stato il suo e non della proprietà che aveva aperto al suo arrivo. Le difficoltà in campionato – viene riportato – sono state tutte una conseguenza del peccato originale, ovvero il mercato estivo “sbagliato”. Tra le parti ci sono spesso divergenze di visione e filtrano critiche ufficiose, scrive il secondo quotidiano, sui flop Origi, Dest, Adli e Vranckx e sul budget di 50 milioni speso in gran parte per la delusione De Ketelaere. Ricordiamo che sia Maldini che Massara hanno un contratto con il Milan fino al 30 giugno 2024, quindi entreranno in estate nell’ultimo anno.