Le pagelle di Napoli-Milan, match valido per la ventottesima giornata di Serie A, terminato 0-4 a favore dei rossoneri.
MAIGNAN: 7 – Serata inaspettatamente poco impegnativa. Tutto sommato ha dovuto gestire quasi solo le uscite, dove è stato sicuro, e qualche tiro da fuori.
CALABRIA: 7 – Aveva il cliente più complicato perché Kvara lo temono tutti. L’ha accorciato sempre e non ha nemmeno avuto gran bisogno del raddoppio. All’andata finché è stato in campo aveva avuto la stessa prontezza. Rientro importante.
KJAER: 7 – Sicuro sopratutto nella seconda frazione. Letture giuste e posizione quasi sempre perfetta. Rientra dal primo minuto dopo diverse settimane, ma ha gestito la partita in serenità.
TOMORI: 7 – Aggressivo e rapido come richiedeva la sfida. Anche lui cresce in sicurezza nel secondo tempo. Stasera serata formato Londra.
THEO HERNANDEZ: 7 – L’uomo in più a tutto campo. Annulla un pur pericoloso Politano, e in attacco lo trovi a sinistra, poi centrale ma sempre efficace. Ormai autentico top player.
BENNACER: 7 – È il più avanzato di tutti nella fase di pressing e riesce a dare qualità alla fase di possesso. Dopo tanti mesi tra infortuni e partite così così, è tornato a comandare.
TONALI: 7,5 – Altro giocatore ovunque. Il centro sinistra lo presidia con personalità e non molla un centimetro per 97 minuti. La sua grinta e la sua corsa fanno la differenza in questo modulo.
KRUNIC: 7 – La posizione ibrida che tutti si aspettano e che qualcuno critica. Rade però dà sempre tutto e spesso fa la prestazione. A volte poco lucido nel passaggio in uscita, ma la quantità di lavoro che fa è impressionante.
DIAZ: 8,5 – Brahim ha qualità e anche se a volte non riesce nell’ultimo tocco, questo non si discute. Ma ci sono serata come contro la Juve o come nella doppia sfida col Tottenham e stasera, nelle quali risulta semplicemente decisivo. Ecco perché ha più minuti di quanto ti aspetti.
LEAO: 9 – Torna a sinistra dove era piuttosto logico che fosse. Voleva anche lui giocare sotto punta, ma sulla mancina è evidentemente più decisivo. Non segnava da 11 gare, ne fa due belli e pesanti.
GIROUD: 6,5 – Lotta come sempre e stasera fa una fase difensiva incredibile che lo penalizza in finalizzazione. Strappa sempre grandi applausi.
SAELEMAEKERS: 7,5 – Decisivo subentrando e in un match così non è scontato. La crescita che molti si aspettavano l’ha espressa tutta stasera. Quando c’è spazio queste partite potrebbe farle più spesso.
REBIC: 6 – Entra a gara chiusa e tampona a sinistra la salite di Di Lorenzo, ma poco altro perché il match era in gestione.
ORIGI: 6 – Un paio di sprint contro Kim dove poteva far di più, ma come Ante entra a partita chiusa.
BAKAYOKO: 6 – Inizia con un erroraccio ma non perde la testa. Dá la quantità che Pioli gli ha chiesto per il finale.
DE KETELAERE: 6 – Non riesce a sbloccarsi, cerca di rendersi utile ma non è gran che fortunato.
PIOLI: 8 – Torna al 4-2-3-1 e per quanto molti lo avessero criticato per aver cambiato modulo tardi prima e aver ricambiato ora, ha piena ragione in una serata sportivamente perfetta. È la prima di tre, meno prestigiosa ma importante per la prossima Champions League. Bel lavoro.