HomeNewsGiordano: "Le tre sfide tra Milan e Napoli? Partenopei oggi di un...

Giordano: “Le tre sfide tra Milan e Napoli? Partenopei oggi di un livello superiore, ma…”

L’ex giocatore del Napoli Bruno Giordano ha rilasciato un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport nella quale ha parlato delle tre sfide in 20 giorni tra Milan e la squadra partenopea. Ecco le sue parole.

Ci stanno riportando indietro a quel Napoli-Milan epico. Ora come allora, c’è la Storia: noi la facemmo vincendo il primo scudetto, questi ragazzi la stanno riscrivendo sublimando il calcio. C’è un senso di allegria che appartiene al Napoli attuale e che riconduce al nostro. La forza di un gruppo eccezionale, che in noi veniva esaltata da Diego – ovviamente – ma che apparteneva anche ad altri calciatori umani e comunque, lo dico con umiltà sia chiaro, straordinari, stavolta la rivedi nell’allegria e nello spettacolo che Osi e Kvara riassumono“.

Sul suo rimpianto più grande: “Il secondo scudetto potevamo vincerlo nell’88, quando cedemmo in maniera inaspettata e incredibile. Avessimo avuto una società un poco più attenta e capace di fronteggiare quella crisi, forse il Milan non sarebbe riuscito ad approfittare delle nostre defaillance. Ma ormai è andata, devo rassegnarmi. Quella di oggi sarebbe una rivincita, se andasse in un certo modo. Può aprire un ciclo, come lo fece quel Milan di Sacchi che venne a vincere al San Paolo. Lì nacque quella favola. L’avessimo pareggiata, chissà, magari sarebbe successo altro. Ma questi sono i se ed i ma. Io con il Napoli di Spalletti mi diverto, c’è un calcio internazionale, una mentalità aperta, una disinvoltura nel rendere incantevole il gioco. Magari non sarà stavolta, perché il pericolo è dietro l’angolo, ma qui ci sono le basi per costruire qualcosa di immenso e di duraturo“.

Sulle tre sfide tra le due squadre: “La prima, mi creda, darà in qualche modo un indirizzo psicologico alle altre, perché finirà per azzerare tutto quello che è successo in campionato. Non dico che il vantaggio non conti, però diventerà relativo anche alla luce delle strategie di Champions, che sono diverse: lì ci sono 180 minuti in cui ci metterai dentro ogni dettaglio, anche quello che non ti appartiene, un episodio costruito dal destino, una svirgolata, un errore sotto porta o del difensore, un raffreddore. Bisognerà calarsi in una realtà che ignori gli otto mesi precedenti. La sosta qualcosa modificherà, in entrambe, ma la natura rimarrà quella. Il Napoli di oggi sembra di un livello superiore, io lo metto al fianco di Real Madrid, di Bayern e di Manchester City, ma la Champions sfugge totalmente a previsioni. Se ripensiamo all’ultima edizione, ce ne rendiamo conto“.

Sul fattore invisibile: “È la Storia. Il Milan l’ha fatta, la sa raccontare con Maldini, con Baresi, i giocatori la vivono quando arrivano a Milanello e attraversano i saloni dei trofei. Il Napoli vuole regalarsela. Ha un’occasione irripetibile, però non cambio il mio pronostico del girone: ognuna avrà il 25% e Spalletti fa benissimo a mantenere questo profilo basso. In cuor loro, lui e i calciatori, sanno di aver vinto lo scudetto ormai da un mese, ma non se ne curano: vanno a Torino e sullo 0-2 cercano il terzo gol, poi il quarto. Così si allena la testa. Complimenti davvero“.

Sui giocatori chiave: “Sarebbe semplice puntare sugli attaccanti, da una parte e dell’altra, o sul carattere e la personalità di alcuni singoli. Ma per me queste partite le decide il centrocampo e io punto su Lobotka, su Anguissa e su Zielinski. Rappresentano, nella combinazione, il talento e l’equilibrio allo stato puro, fanno filtro e creano, hanno la capacità di rendere semplici procedimenti complicati“.

Milan-Napoli: Fikayo Tomori (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Napoli: Fikayo Tomori (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Altre notizie

Intermezzo di mercoledì, ritorno il giovedì. Il Genoa ricomincia la preparazione verso il Milan: il report dell’allenamento

Il Genoa si ritrova in allenamento a Pegli per proseguire la preparazione in vista...

Una giovane statua per il Milan: Anton Matkovic sul taccuino di Moncada, classe 2006 e un paragone importante in Croazia

Il Milan da sempre ha dimostrato di essere interessato al calcio giovanile di ogni...

Bel pomeriggio a Casa Milan per la Primavera Femminile. C’è stato un incontro con la psicologa dello sport

Particolare giornata a Casa Milan quest'oggi, non per via del mercato allenatori di cui...

Panchina Milan, solo tre nomi per garantirsi un futuro. Tutto il resto non è contemplato

Da diverse settimane ormai, almeno da un paio, è partito il toto-nomi per la...

Ultim'ora

Intermezzo di mercoledì, ritorno il giovedì. Il Genoa ricomincia la preparazione verso il Milan: il report dell’allenamento

Il Genoa si ritrova in allenamento a Pegli per proseguire la preparazione in vista...

Una giovane statua per il Milan: Anton Matkovic sul taccuino di Moncada, classe 2006 e un paragone importante in Croazia

Il Milan da sempre ha dimostrato di essere interessato al calcio giovanile di ogni...

Bel pomeriggio a Casa Milan per la Primavera Femminile. C’è stato un incontro con la psicologa dello sport

Particolare giornata a Casa Milan quest'oggi, non per via del mercato allenatori di cui...