Termina sul risultato di 1-1 la sfida tra Milan e Salernitana, con i rossoneri che non sfruttano la ghiotta occasione di fare punti sulle avversarie nella lotta Champions. Il match è stato diretto da Federico la Penna della sezione di Roma. Si vada ora ad analizzare gli episodi visti nella nostra consueta Var Room.

Il primo tempo si gioca su ritmi abbastanza blandi e soltanto alcune fiammate accendono la gara. Non ci sono particolari episodi da analizzare in quanto, a nostro giudizio, il direttore di gara è stato abbastanza preciso e sicuro nelle decisioni. Al 42esimo minuto è bravissimo Maignan ad intervenire su Dia in scivolata togliendogli il pallone ed evitando di commettere fallo da rigore; bravo La Penna a non vedere alcun tipo di irregolarità. Il gol del Milan ad opera di Giroud al minuto 45 da calcio d’angolo è assolutamente regolare.

Nel secondo tempo si alza l’intensità della gara e non a caso le 5 ammonizioni totali sono tutte nella seconda frazione di gioco.

Al 60esimo minuto Giroud trattiene vistosamente l’avversario e la Penna lo ammonisce. Giusto il provvedimento disciplinare in quanto si è trattato di una trattenuta prolungata ai danni del calciatore della Salernitana. Il minuto 62 invece vede il pareggio degli ospiti e anche in questo caso nessuna irregolarità ravvisata dall’arbitro.

Il primo vero episodio “incriminato” accade al minuto 64 e vede protagonista Theo Hernandez che viene sbilanciato in area di rigore. La Penna è ben piazzato e per lui il contatto non è tale da decretare un penalty. Secondo noi la decisione è corretta poichè il difensore campano non allarga eccessivamente il braccio e lo stesso contatto non sempre d’intensità tale da concedere un tiro dagli undici metri.

6 minuti dopo viene invece assegnato al Milan un calcio di rigore per fallo su Bennacer; il Var poi richiama l’arbitro a rivedere l’episodio e il penalty viene rimosso. L’algerino ha sicuramente cercato il contatto del calciatore della Salernitana che lo ha leggermente colpito con un’intensità comunque bassa per concedere un rigore. Strana comunque la scelta di rivedere l’episodio al Var, poichè un contatto tra i due calciatori è avvenuto e dunque non si può trattare di chiaro ed evidente errore dell’arbitro, unica figura in grado di stabilire l’intensità del contatto di gioco.

Al minuto 97 c’è un’altra situazione complessa da gestire, ovvero vi è un accenno di rissa fuori dalla linea laterale. L’arbitro ammonisce soltanto Dia, in quanto è colui che avrebbe scatenato il parapiglia iniziale. La scelta è condivisibile.

Nel complesso è stata una gara ben arbitrata, con qualche difficoltà in più nel finale a causa del nervosismo che si era creato. Spesso vicino all’azione e ben posizionato promuoviamo con sufficienti voti la prova del fischietto di Roma.