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Milan, la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Ma le ultime 24 ore danno più fiducia in vista della Champions

Poco meno di ventiquattro ore fa – più precisamente alle 21.30 di ieri – i tifosi del Milan erano in piena depressione. Dopo sette partite senza vittorie, avevano appena assistito all’ennesimo primo tempo horror della propria squadra, con l’unica buona notizia rappresentata dal fatto che stavolta si era ancora sullo 0-0. Il Torino aveva mostrato organizzazione ed ottime trame, a cospetto di un Diavolo confuso e mai nemmeno affacciatosi dalle parti di Milinkovic-Savic. Chissà se qualche effetto lo hanno avuto anche i sonori fischi rivolti da San Siro ai rossoneri mentre rientravano negli spogliatoi, ma sta di fatto che nel secondo tempo si è vista una squadra diversa, più pericolosa e pugnace, portata alla vittoria dopo 37 giorni dal solito, intramontabile, Olivier Giroud.

Milan, passo dopo passo

Certo, l’1-0 che ha riportato il Milan al terzo posto (in attesa della sfida in corso di svolgimento tra Lazio e Atalanta) non rappresenta assolutamente la luce in fondo al tunnel in cui Pioli ed i suoi si sono infilati a partire dal minuto 87 di Milan-Roma dello scorso otto gennaio. Ma intanto il Milan ha interrotto l’emorragia delle 4 sconfitte consecutive e la sua difesa, travolta da 17 gol in 7 partite, festeggia un clean sheet dopo una vita: era l’8 novembre, quel Cremonese-Milan terminato 0-0. Non è stato un bel Milan, ma la strategia di Pioli ormai risulta sempre più chiara. In attesa di ritrovare fiducia e condizione (quella di Theo Hernandez sta tornando ai livelli dei tempi migliori), il tecnico emiliano si impernia di umiltà tattica per badare prima a non prenderle e poi, con calma, partita dopo partita, a fare qualche passetto in più. Sembra strano parlare così della squadra Campione d’Italia in carica, ma al momento la realtà è questa e con essa bisogna fare i conti.

A San Siro arriva un Tottenham non al top

Ciò che va messa a posto (come ha ammesso lo stesso Theo Hernandez nel post partita) è soprattutto la testa. Non a caso, dopo la rete di Giroud, il Milan ha cominciato a pressare e ripartire con più leggerezza sfiorando anche il raddoppio con lo stesso terzino francese. Chiaro che una buona prestazione martedì sera contro il Tottenham libererebbe ancora mente e gambe del Diavolo. Già, il Tottenham: gli Spurs restano una squadra di altissimo livello, ma arriveranno a San Siro con sulle spalle il pesantissimo 4-1 subito dal Leicester questo pomeriggio, un K.O. che ha messo la pietra tombale sulle ultime speranze di titolo per Conte, che dovrà lottare anche solo per finire nelle prime quattro. Insomma, rispetto a 24 ore fa, qualche segnale crescente di fiducia in vista della sfida di Champions c’è eccome…

Twitter: @Juan__DAv

Milan-Torino: Theo Hernandez e Aleksej Miranchuk (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Torino: Theo Hernandez e Aleksej Miranchuk (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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