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Il Milan riprende come aveva finito: Rebic trascina i rossoneri nel 4-2 all’Udinese

Esattamente 83 giorni dopo la meravigliosa notte di Reggio Emilia, il Milan Campione d’Italia apre la Serie A 2022/2023, ospitando a San Siro l’Udinese. Pioli manda in panchina tutti i nuovi arrivati, scegliendo Rebic centravanti e Messias a destra nel terzetto dietro di lui. Sottil non rischia Udogie e Beto, schierando al loro posto Masina e Success.

Milan-Udinese, primo tempo

Nello splendido scenario di un San Siro gremito, l’inizio è shock: poco più di un minuto e l’Udinese passa. Calcio d’angolo di Deulofeu, la bestia nera Becao brucia Rebic e Leao sul primo palo e batte Maignan. Cinque minuti dopo, tiro di Brahim Diaz che Silvestri respinge corto, sulla palla si avventa Calabria, che però – contrastato da Soppy – non riesce a ribadire in rete. Mentre al terzino rossonero vengono portare le cure del caso, l’arbitro Marinelli viene richiamato al VAR e concede il rigore: alla battuta va Theo Hernandez, che spiazza Silvestri e rimette subito il match in parità. Il sorpasso del Milan si concretizza al quarto d’ora: azione rossonera che libera Calabria a destra, cross basso del capitano che trova Ante Rebic, il cui piattone destro dall’altezza del dischetto non lascia scampo a Silvestri. Nonostante si sia ad agosto, il match si gioca su buoni ritmi: al 28° Milan scoperto e Deulofeu si invola verso la porta. L’ex del match perde il tempo per servire Success e viene chiuso da un grande intervento di Kalulu. Sull’azione successiva, punizione dai trenta metri per Bennacer, che però non inquadra lo specchio della porta. Al minuto 38, ripartenza rossonera condotta da Brahim Diaz, che allarga per Leao, il quale tenta un improbabile tiro sul secondo palo, col pallone che però termina alto. Dopo un paio di occasioni potenziali da una parte e dall’altra, nel quarto ed ultimo minuto di recupero, l’Udinese la rimette in parità: cross di Pereyra dalla destra, sul secondo palo Messias si dimentica di Masina, che in testa di tutto trova l’angolino basso.

Milan-Udinese, secondo tempo

Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue, e dopo trenta secondi il Milan torna in vantaggio: cross di Theo Hernandez dalla sinistra, pasticcio Masina-Perez, con la palla che arriva sui piedi di Brahim Diaz, che con la zampata riporta avanti i suoi. Poco dopo la mezz’ora, ci prova su punizione Theo Hernandez, ma la palla termina alta non di molto. Al minuto 68, il Milan cala il poker: Diaz scippa palla a Pereyra, e serve in mezzo Ante Rebic, il quale in scivolata trova la doppietta personale. Subito dopo, Pioli opera i primi cambi: dentro Saelemaekers, Giroud e soprattutto Charles De Ketelaere, al posto di Messias, Rebic e Diaz. Ad un quarto d’ora dal termine, Leao si mette in proprio, si accentra da destra e lascia partire un gran sinistro che termina alto. Al minuto 84, spazio anche a Pobega e Origi, in luogo di Krunic e Leao. Due minuti dopo, occasione per Saelemaekers, il cui tiro al volo sul secondo palo non inquadra lo specchio. L’Udinese non tira i remi in barca: ci prova dalla media distanza il neo entrato Samardzic, ma Maignan è attento. Nei minuti di recupero, non succede nulla di rilevante, ed il Milan bagna quindi il suo esordio in campionato con un ottimo 4-2 sull’Udinese.

Milan: Brahim Diaz (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Brahim Diaz (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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