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Gli agenti di De Ketelaere raccontano la trattativa: “Dopo l’incontro in Belgio i club non hanno voluto più parlarsi”

Tom De Mul e Yama Sharifi sono i due agenti di Charles De Ketelaere che hanno curato e seguito la lunga trattativa tra Milan e Club Brugge. I due sono stati intercettati a Milano da hln.be e nieuwsblad.be: ecco alcune parole sull’affare.

Dopo l’incontro in Belgio, i club non hanno più voluto parlarsi. Poi siamo andati a Lugano. Due superpotenze si sono confrontate ed è diventata una vera battaglia. Il mondo esterno non può capire quanto sia stato difficile risolvere la situazione. Abbiamo telefonato al Milan: ‘Se lo volete davvero, dovete insistere adesso. E spingere bene, non a metà’. Maldini era ancora impegnato con il suo contratto, ma poi chiamò Charles che anche con Pioli ha avuto una buona conversazione e si è convinto completamente. Solo che il Leeds offriva 40 milioni e il Milan aveva un limite. Però il Bruges non lo avrebbe venduto per venti milioni, quindi il Milan doveva rilanciare l’offerta. È un peccato che in certi momenti siano trapelate informazioni sbagliate“.

Sulle alternative: “West Ham, Newcastle e Arsenal hanno tutte seguito Charles, ma non hanno mai spinto. Anche il Barcellona lo ha seguito a lungo, ma non credo fosse lo step giusto. Il Leeds rappresentava l’opzione migliore economicamente, per lui, il Bruges e per noi. Ma Charles ha aspettato un po’ di più. Quando Charles ha sentito che il Milan era interessato seriamente, le cose sono cambiate. Ad un certo punto ha detto: ‘Voglio assolutamente andare al Milan’. Gli abbiamo detto: ‘Se vuoi andare al Milan, noi siamo con te’. Ma ho anche aggiunto: ‘Preparati ad alcune settimane dure’“.

Sul Milan: “Lo seguiva dalle giovanili, ma i primi contatti risalgono a due anni fa. All’epoca pensavano che Charles fosse un grande talento, ma volevano un giocatore che potesse arrivare subito. Hanno preso il tempo necessario per valutare quanto potesse diventare bravo. Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. ‘Che tipo di persona è?’, ‘Com’è questo ragazzo?’“.

Infine l’aneddoto dopo il primo giorno rossonero: “Quando siamo tornati in hotel dopo il primo giorno al Milan, Charles ha voluto che tornassimo nella sua camera e ci ha voluto abbracciare entrambi“.

Charles De Ketelaere - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Charles De Ketelaere – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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