HomePrimo PianoZlatan Ibrahimovic, storia d'amore bis con il Milan: i momenti cruciali

Zlatan Ibrahimovic, storia d’amore bis con il Milan: i momenti cruciali

L’annuncio è arrivato. Zlatan Ibrahimovic non sarà più un giocatore del Milan al termine di questa stagione. Tra i rossoneri e lo svedese non è stato un colpo di fulmine tant’è che prima dell’esperienza milanista, ha vestito le maglie di Juventus e Inter. Ma facciamo un tuffo nel passato e riviviamo insieme tutta la storia del fuoriclasse di Malmoe con questa maglia.

La prima esperienza in rossonero di Zlatan Ibrahimovic

Nel 2010 Ibrahimovic ha accettato la corte di Berlusconi e Galliani, durante i mitologici “giorni del Condor”, dopo due anni al Barcellona con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 24 milioni di euro. L’approdo dello svedese ha regalato innumerevoli soddisfazioni ai tifosi rossoneri.

Zlatan inizia la sua avventura in rossonero in Champions League, in occasione della partita d’esordio della fase a gironi contro l’Auxerre a San Siro. Lo stesso giocatore ha poi definito fantastico il solo fatto di trovarsi lì, davanti ai suoi tifosi. Pochi giorni dopo, esattamente il 15 settembre 2010, il debutto in Serie A contro il Cesena. Circostanza agrodolce per lo svedese data la sconfitta del Milan ed il rigore sbagliato dall’attaccante.

Il primo gol di Ibrahimovic in Serie A è arrivato il 22 settembre 2011 in occasione del match contro la Lazio, terminato 1-1. Tuttavia, l’attaccante si è distinto nel primo derby da ex il 14 novembre 2010. Al 5′ del primo tempo segna su rigore, portando gli uomini, all’epoco allenati da Massimiliano Allegri a più sei sull’Inter. Questo risultato è soltanto il prologo della stagione, terminato con la vittoria del diciottesimo scudetto. Quell’anno lo svedese ha concluso l’annata con 42 presenze e 22 reti messe a referto, di cui 14 in Serie A.

Il successivo 6 agosto, Ibrahimovic e il Milan si gioca la Supercoppa Italiana a Pechino. I rossoneri conquistano il trofeo e lo svedese si prende la scena. Difatti è proprio lui a segnare il secondo gol che ha permesso il successo dei rossoneri. Il trionfo in Cina ha dato il via alla stagione che ha poi permesso all’attaccante di vincere l’agognato titolo di capocannoniere, grazie alle 28 reti messe a referto. Al termine di quell’anno l’addio all’Italia e Milano, direzione Parigi.

Il ritorno di fiamma tra il Milan e Ibrahimovic

Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano. Questo è quanto accaduto tra il Milan e Zlatan Ibrahimovic. Dopo le esperienze in Ligue 1, Premier League e MLS, alla fine del dicembre 2019 lo svedese decide di tornare a Milano e lo fa nel suo stile e con una promessa: riportare i rossoneri ai vertici del calcio italiano e non solo.

Ibrahimovic riappare in campo, vestendo la maglia rossonera, dopo solo quattro giorni dal suo ritorno a Milano. Esattamente il 6 gennaio 2019, in occasione del match contro la Sampdoria. Il primo gol del secondo debutto in rossonero arriva poco dopo, l’11 gennaio, nella sfida contro il Cagliari dove sigla il conclusivo 2-0.

Nell’estate 2020 lo svedese raggiunge un altro importante traguardo: le 100 presenze con questa maglia in carriera. A premiarlo in questa circostanza è stato lo stesso Paolo Maldini a consegnare all’attaccante una medaglia celebrativa.

Al termine del lockdown, Ibrahimovic diventa sempre più l’uomo di riferimento del Milan e trascina letteralmente i rossoneri al vertice della classifica. Dopo due anni dal suo ritorno, lo svedese mantiene la sua promessa e la squadra di Pioli conquista il suo diciannovesimo scudetto, il 22 maggio 2022. Poi l’operazione che lo ha bloccato per buona parte di questa stagione permettendogli di essere protagonista solamente in 4 occasioni e solo nell’ultima, contro l’Udinese lo scorso 18 marzo 2023, trovare il primo gol stagionale, ovvero l’ultimo in rossonero. In questa occasione ha vestito per la prima e ultima volta in carriera la fascia da capitano.

Emblematico il suo ingresso in campo con il sigaro in occasione della proclamazione per la vittoria dello scudetto dello scorso anno. Questa immagine ha fatto il giro del mondo, tanto da essere stata immortalata anche su un murales che si trova a nel sobborgo di Tensta, nei pressi di Stoccolma. Campione senza tempo.

Milan: Zlatan Ibrahimovic, Alexis Saelemaekers, Malick Thiaw, Pierre Kalulu, Fodé Ballo-Touré (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Zlatan Ibrahimovic, Alexis Saelemaekers, Malick Thiaw, Pierre Kalulu, Fodé Ballo-Touré (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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