Talento cristallino, forza fisica e fantasia. Sono tre delle principali caratteristiche di Nicolò Zaniolo e Rafael Leao. Roma-Milan sarà anche la sfida dei due classe 1999. I due, accomunati dalla discontinuità – per motivi diversi -, si stanno piano piano prendendo le rispettive squadre e la fiducia degli allenatori.
Se ciò che ha ostacolato Zaniolo in questi anni è stata la sfortuna (due rotture del crociato) che lo ha tenuto lontano dai campi per un bel po’, Leao da due anni a questa parte è stato croce e delizia di un Milan in continua crescita. L’aspetto fisico per uno, l’aspetto mentale per l’altro, hanno inciso non poco sulla classe indiscutibile dei due ’99 sempre più destinata a venire fuori. Per Leao sono già 5 i gol in stagione in 13 presenze tra Serie A e Champions League, Zaniolo non ha ancora timbrato il cartellino invece in campionato nelle sue 9 apparizioni ma ha segnato un gol ai preliminari di Conference League lo scorso agosto.
Per i due si prospetta una sfida nella sfida particolarmente interessante. Saranno uno di fronte all’altro: per un futuro radioso e tanta strada da fare, ma con la direzione intrapresa che sembra essere quella giusta.
