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Zambrotta su Milan-Napoli: “Non c’è un favorito, il blasone dei rossoneri non farà la differenza. Su Leao…”

Gianluca Zambrotta, ex terzino del Milan, ha rilasciato un’intervista al The Sun in vista di del big match contro il Napoli di questa sera.

Sulla partita: “È difficile in una partita del genere in Champions tra due squadre italiane che si conoscono bene dire chi sarà favorito. Credo che questo si sia visto nell’ultima partita in campionato tra Milan e Napoli che è difficile dirlo. Il motivo? Quel Napoli non era il Napoli che tutti conoscevamo in quella partita, ma bisogna fare anche i complimenti al Milan per come ha affrontato e giocato la partita. Non bisogna togliere i meriti ai rossoneri perché hanno fatto una gara straordinaria e sono stati superiori al Napoli. Poi in una partita di Champions rientrano tante cose, la tensione, il fatto che giochi in Champions, l’atmosfera, tutto quello che si vive intorno a una partita di Champions. Secondo me sarà un po’ diversa come partita quella di stasera”.

Se avrebbe più paura di Leao o Kvara se fosse ancora in attività: Tutti e due. Sono due giocatori che puntano l’avversario, cercano di saltarlo e di creare la superiorità numerica. Sono due giocatori tecnici che oltre a segnare e fare gol fanno tanti assist e anche questo poi è fondamentale per una squadra. Sono ad oggi quei due giocatori che ti possono risolvere le partite e creare maggiori pericoli. Tutti e due vivono un momento di ottima forma”.

Sull’assenza di Osimhen: “Victor è un giocatore che sta facendo la differenza ed è fondamentale nel gioco del Napoli. Senza nulla togliere a Simeone o ad altri giocatori dell’attacco del Napoli, il nigeriano è un attaccante che fa la differenza, fa reparto da solo, fa movimento, fa gol e crea difficoltà agli avversari. Sarà un gran peccato non vederlo nelle due ma anche in una delle due di Champions perché ad oggi è un giocatore fondamentale per il Napoli”.

Sul blasone del Milan in Champions: “I giocatori attuali del Milan non sono gli stessi giocatori che hanno vinto quelle Champions. Il Milan ha fatto la storia in Europa ma non c’entra nulla secondo me. Quella di stasera è una nuova partita e una nuova sfida in una competizione differente. Le due squadre e i loro allenatori si conosco benissimo. Sarà una partita aperta che si può risolvere in uno stadio pieno come San Siro. Ma poi bisognerà andare a giocare a Napoli dove ci sarà un’atmosfera molto calda con tifosi che stanno sostenendo una squadra che sta arrivando alla vittoria dello scudetto dopo tanti anni. Poi è la prima volta che il Napoli è ai quarti di Champions e l’aspettativa del pubblico napoletano è molto alta. Quindi il discorso della storia rossonera c’entra poco”.

Gianluca Zambrotta
Gianluca Zambrotta – MilanPress, robe dell’altro diavolo

 

 

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