Doppio ex della gara, Pietro Paolo Virdis è stato intervistato dal Quotidiano di Puglia per parlare della sfida tra Milan e Lecce, in programma domani alle 15 a San Siro. Queste le principali dichiarazioni dell’ex attaccante: “San Siro è lo stadio dove ho vissuto anni straordinari e il Milan è sempre nel cuore. Mi diede l’occasione di tornare a livelli altissimi, era un Milan ricostruito con Nils Liedholm grandissimo e poi Arrigo Sacchi. Serie A? Per me è un bel finale dell’animo, con quattro squadre nelle quali ho militato impegnate lassù in alto come il Milan, o in zona salvezza come il Cagliari, l’Udinese, il Lecce dove ho chiuso la carriera nei miei ultimi due anni. Sarà un finale da batticuore“.
Virdis prosegue: “Il Milan sarà secondo, alle spalle di una Inter troppo grande. Il Milan di oggi, troppo lontano dall’Inter per il primato, ha messo le mani sul secondo posto e Pioli sta svolgendo un lavoro importante. I rossoneri sono secondi all’Inter anche per il numero dei gol segnati. Hanno pagato per qualche infortunio, ma stanno giocando molto bene, è una squadra piena di verve e di valori tecnici, la società è stata brava nelle scelte, bravo anche Pioli, una certezza. I valori in campo a San Siro saranno assai diversi. Ma nulla è scontato“.
Virdis conclude: “Mi si parla delle polemiche della gara di andata per il gol annullato al Lecce nel finale. Ai campioni milanisti sapranno rispondere con l’entusiasmo e la fiducia in se stessi, i giocatori giallorossi. Il calcio è bello quando rovescia i pronostici che sembrano scontati. E la squadra cercherà conferme alle ultime due partite, quelle della gestione Gotti, che non conosco personalmente ma del quale si dice un gran bene, come raccontano le sue esperienze. Immagino un Lecce che voglia continuare a sorprendere, capace di confermare il nuovo volto che Gotti gli ha dato, forte dentro, nell’animo“.