È tempo d’Europa anche per il Milan, chiamato ad affrontare la prima avversaria del girone. Ieri la Champions, oggi l’Europa League in seconda fila. Quella che vale da trampolino di lancio per un Milan ancora in costruzione ma che vanta un primato in Serie A da non sottovalutare. Da non sottovalutare per i risultati, le assenze e la determinazione che fa di questo Milan una macchina praticamente perfetta.
Chance. Assenti Calhanoglu e Rebic – colonne portanti di questo Milan – Pioli dovrà schierare le secondo linee. Parti integranti di una crescita collettiva, fiato per i titolari e una vetrina per gli stessi. La sensazione, almeno per i gironi, è che ci sia spazio proprio per tutti. Oggi si parte con Diaz e Dalot, due sorprese che cercano conferme. Il Milan parteciperà a tre competizioni e Pioli dovrà costruire la squadra B come fosse la prima: la prova probabilmente più dura.
Questa sera, spazio anche per Tonali che proverà ad inserirsi nella coppia perfetta della mediana. La diga di centrocampo; vietato parlare di ballottaggi, si chiamano valide possibilità. È quasi strano raccontare di un Milan che ha tante alternative, titolari difficili da scalzare e un’ampia gamma di scelta. Le qualità del Milan sono sotto gli occhi di tutti, in campionato la strada è già stata tracciata. Il carattere si è visto, la forza atletica anche: non resta che mostrare continuità e dare il benvenuto all’Europa, una grande opportunità. Il Milan lo sa.
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