Termina 1-2 il derby tra Milan e Inter valido per la trentatreesima giornata di Serie A. Ad arbitrare il match è stato il signor Andrea Colombo della sezione di Como. Gli assistenti erano Meli e Alassio, il quarto ufficiale Massa. Al Var presenti Marini e Mariani. Come di consueto si vada ad analizzare quanto accaduto nella nostra Var Room.

Il primo tempo inizia su ritmi già abbastanza alti, con l’Inter che sembra voler mettere le cose in chiaro fin da subito e un Milan che cerca di controbattere e gestire il più possibile il pallone. I primi venti minuti della partita sono piuttosto tranquilli e Colombo è in totale gestione. Al minuto 12 iniziano a scaldarsi gli animi: mentre Adli tenta di alzare Barella dopo un fallo subito, Mkhitaryan lo spintona e il francese reagisce: tra i due si accede un diverbio che Colombo gestisce, secondo noi, in maniera impeccabile andando a redarguire i due in solitaria senza estrarre il cartellino giallo.

Al minuto 20 l’Inter va in vantaggio: da corner Pavard spizza di testa trovando al centro tutto solo Acerbi che appoggia facilmente il pallone in rete di testa. Il gol è regolare. Al minuto 25 Barella viene ammonito per un fallo imprudente su Theo lanciato in velocità. L’ammonizione è corretta. Dopo una decina di minuti Lautaro viene ammonito per una gamba eccessivamente alta su Tomori, ancora una volta per imprudenza. Anche qua la scelta è corretta. Al minuto 39 arriva la prima ammonizione in casa Milan: Theo Hernandez atterra Barella in scivolata al limite dell’area, quindi viene ammonito per SPA. Anche qua giusta la scelta del direttore di gara.

Dopo 1 minuto di recupero assegnato termina il primo tempo.

La ripresa inizia con un’Inter determinata a voler chiudere il match e il Milan che sembra a tratti impaurito con poche idee per fare male ai nerazzurri. Al minuto 50 Thuram raddoppia: servito da un lancio di Bastoni, il francese prende palla, punta l’area di rigore e fa partire un tiro rasoterra che, anche per colpa di un Maignan poco reattivo, si infila all’angolino. La rete è valida. La partita, visto il doppio vantaggio interista, sembra ora prendere sei binari chiari e le palle gol diminuiscono sempre di più.

Al minuto 37 Tomori trova la rete dell’1-2: Chukwueze serve Leao che di testa mette in mezzo, Gabbia colpisce di testa e, dopo la grande risposta di Sommer il pallone sbatte sul palo ma poi torna a Tomori che insacca da due passi. Dopo un rapido controllo Var il gol viene giustamente convalidato.

Negli ultimi 5 minuti di partita gli animi si scaldano e i rossoneri rimediano due cartellini gialli in poco tempo: prima Gabbia ostruisce chiaramente una ripartenza a Lautaro, poi è Tomori a fermare lo stesso argentino in ripartenza. Entrambi i provvedimenti disciplinari sono corretti. Al minuto 95 scoppia una rissa che vede protagonisti Theo e Dumfries, i quali iniziano a prendersi per il collo e spintonarsi: vengono giustamente entrambi espulsi.

La gara inizia a prendere una brutta piega in queste ultime battute: sullo scadere Calabria rimedia un’altra espulsione per aver colpito con un pugno in area di rigore Frattesi, probabilmente per liberarsi dalla marcatura. In questo caso l’espulsione è corretta se la interpretiamo come vigoria sproporzionata, in quanto dalla dinamica non sembra comunque esserci l’estremo per considerarla una condotta violenta.

Dopo 6 minuti complessivi di recupero il match termina sul risultato finale di 2-1 per i nerazzurri che festeggiano così la seconda stella proprio vincendo la stracittadina.

Nel complesso una prestazione ottima dell’arbitro Colombo. Deciso e bravo a prendere tutti gli episodi principali. Sul finire perde la gestione della gara, ma più per colpa dei calciatori che per sue responsabilità oggettive. Bravo e lucido, soprattutto nel primo tempo, a far giocare molto ma sempre mantenendo una soglia del fallo accettabile e accettata quasi sempre dai calciatori.