Termina 2-2 il match di San Siro valido per la ventiduesima giornata di serie A tra Milan e Bologna. Ad arbitrare l’incontro è stato il signor Davide Massa della sezione di Imperia. Insieme a lui gli assistenti erano Palermo, Yoshikawa e quarto uomo Marcenaro. Al VAR invece Guida è stata coadiuvato dall’Avar Irrati. Si vada ora ad analizzare quanto accaduto nella nostra consueta VAR Room.

Il primo tempo vede un Milan che prova a fare la partita, con il Blogna che invece cerca di sfruttare le ripartenze e gli spazi lasciati dai rossoneri. A minuto 2 arriva già la prima ammonizione della gara: Calafiori fa fallo su Pulisic impendendo, secondo il direttore, una promettente azione d’attacco. A nostro modo di vedere, visto anche il minutaggio della partita, non si trattava dell’interruzione di una Spa, in quanto comunque la difesa bolognese era abbastanza schierata, quindi l’ammonizione era evitabile in questo frangente. Al minuto 22 viene ammonito Leao per una trattenuta prolungata ai danni dell’avversario, nonostante comunque sia avvenuta prima del centrocampo. Visto però il metro di giudizio di Massa siamo d’accordo con il giallo.

Al minuto 30 arriva il vantaggio ospite con Zirkzee che dopo una serie di errori e ribattute continue in area di rigore calcia da posizione laterale in porta e il pallone va sotto le gambe di Maignan; 0-1. Il gol è regolare. Al minuto 36 arriva la seconda ammonizione per i rossoneri: Calabria entra in maniera irruenta e imprudente ai danni dell’avversario: il giallo è correttissimo.

Al minuto 39 viene assegnato un penalty per il Milan: Ferguson colpisce, se pur con la gamba bassa, in pieno volto Kjaer che cade a terra. La decisione, a nostro avviso è corretta, in quanto il difensore danese si trovava in vantaggio sul pallone e nonostante il tocco sia comunque basso, il contatto c’è ed è in ritardo. Assecondando questa lettura dell’arbitro, l’ammonizione per fallo imprudente allora è corretta.

Al minuto 45 Loftus-Cheek pareggia i conti dopo una bella azione corale. 1-1 e la rete è regolare. Prima della chiusura del primo tempo Loftus Cheek, dopo aver perso un pallone, entra in ritardo sull’avversario in scivolata: i tacchetti non sono esposti e l’intervento non è catalogabile come “grave fallo di gioco”, pertanto il giallo è giusto.

La ripresa segue le orme del primo tempo, ma il Bologna si fa più vivo e padrone del campo. Al minuto 57 Urbanski trattiene Calabria e viene ammonito: l’episodio è simile a quello di Leao e, dovendo seguire questo metro di giudizio, l’ammonizione la consideriamo esatta.

Al minuto 74 Massa fischia il secondo rigore per il Milan Leao dopo una cavalcata delle sue viene atterrato in area da una manata e un leggero tocco sui piedi da Beukema; il fallo c’è secondo noi, in quanto la manata ha impedito al portoghese di completare il suo movimento e poter calciare. Il rigore viene sbagliato da Hernandez il quale poi, prima che il pallone venga nuovamente toccato da un altro calciatore ribatte in porta. Da regolamento, però, il pallone deve sempre prima essere toccato da un altro calciatore per essere colpito nuovamente. Bravo e attento qui Massa nell’occasione che fischia calcio di punizione indiretto per il Bologna.

Al minuto 84 arriva il vantaggio rossonero: cross di Florenzi e Loftus incorna di testa. La rete è valida. Al minuto 91 vi è l’ultimo episodio di una serata ricca. Kristiansen protesta per una trattenuta di Terracciano nei suoi confronti. Massa non se ne ravvede ed il gioco continua. Prontamente viene richiamato al VAR per cambiare la sua decisione e dopo la revisione al monitor assegna il penalty: il rigore è corretto, poichè l’ex Verona trattiene vistosamente la maglia dell’avversario impedendogli di andare a battere a rete. Giusto anche il giallo per aver negato una promettente azione da gol, in quanto manca il parametro del possesso del pallone affinchè si potesse parlare di DOGSO, ovvero chiara occasione da gol.

Il match termina dopo 5 minuti di recupero sul risultato di 2-2.

Prestazione in parte rivedibile per Massa che fin da subito, a nostro giudizio, ha applicato un metro eccessivamente alto con le ammonizioni, potendo magari gestirsele meglio. Il rigore finale, piuttosto netto, non lo ravvede e si fa aiutare dal Var che è bravo e pronto a richiamarlo.