Termina 0-1 il match dello Stadium tra Juventus e Milan valido per la trentasettesima giornata di serie A. Ad arbitrare l’incontro è stato il signor Maurizio Mariani della sezione di Roma. Si vada ora come di consueto ad analizzare gli episodi della gara dal punto di vista arbitrale nella nostra Var Room.
Il primo tempo vede una gara che parte su buoni ritmi che poi tendono a calare con il passare dei minuti. Il primo fallo viene fischiato al minuto 15, elemento che ci fa capire per certi la poca intensità agonistica della partita. Al minuto 34 arriva il primo cartellino giallo della gara: Messias interviene in netto ritardo su Rabiot e giustamente viene ammonito per intervento imprudente.
Al minuto 40 arriva il vantaggio del Milan che Giroud: il francese svetta molto bene di testa, e trova l’angolino. Il gol è regolare.
Dopo 2 minuti di recupero termina la prima frazione di gioco.
La ripresa si apre con un andamento abbastanza blando da parte delle due squadre, con i bianconeri che provano ad imbastire qualche azione offensiva e il Milan tenta di difendersi con ordine.
Al minuto 56 arriva il primo giallo marcato Juve: Cuadrado protesta vistosamente per una mancata assegnazione di una rimessa laterale e giustamente Mariani non può fare altro che ammonirlo. Al minuto 65 invece Krunic entra in ritardo su Rabiot bloccando una SPA e da regolamento giustamente viene ammonito. Locatelli al minuto 68 entra su Giroud, nonostante prenda anche il pallone. Per il direttore di gara è fallo, ma senza alcun provvedimento disciplinare; a nostro avviso ci poteva stare un cartellino giallo per il francese vista l’imprudenza dell’intervento effettuato.
Dopo 4 minuti di recupero termina la partita alla Juventus Stadium
Nel complesso è stata una buona direzione quella di Mariani. Ha saputo gestire bene i cartellini e anche saper tenere una certa soglia del fallo. Nonostante non sia stata una gara particolarmente difficile dal punto di vista agonistico quest’oggi, il direttore di gara l’ha comunque interpretata bene. Il Var praticamente inoperoso.