È calcio d’estate sì ed il valore di una vittoria o di una sconfitta conta relativamente, ma s’intravedono alcuni passi avanti nel Milan sceso in campo ieri sera al Mestalla di Valencia contro i padroni di casa. Pioli ha sorpreso un po’ tutti con la formazione iniziale, priva di elementi come Calabria, Theo Hernandez, Saelemaekers e Giroud. Ciononostante ci sono stati segnali importanti da alcuni giocatori.

In primis Brahim Diaz, il quale contro il Nizza non era affatto brillato. Lampi di quel folletto malagueno che ha portato la Champions al Milan nel finale della scorsa stagione. Occasioni create, ma anche calci di punizione importanti guadagnati da ottime posizioni. Ora la sfida al suo Real Madrid, con un po’ di orgoglio e voglia di rivalsa, perché a prescindere dal controriscatto, in Spagna non ha avuto modo di farsi notare con continuità.

La Gazzetta dello Sport odierna fa notare anche la prestazione di Olivier Giroud, già leader del gruppo dopo nemmeno 10 giorni di lavoro a Milanello. Entrato al posto di Leao, il quale ha lanciato anch’egli dei segnali di vitalità, ha realizzato il proprio calcio di rigore, ma si è fatto anche sentire dai compagni, andando anche a sedare la rissa nata all’86’ per un brutto intervento di Krunic su Gaya.