Il prossimo 7 aprile verrà presentato il nuovo Fair Play Finanziario all’executive board UEFA. La nuova versione prevede una spesa per la rosa (stipendi e ammortamenti) fino al 70% dei ricavi. Un limite rapportato al fatturato di ogni singolo club. Questa l’anticipazione del New York Times, riportata oggi dal Corriere dello Sport.
Economicamente non cambierà molto secondo il quotidiano romano: il precedente FFP obbligava i club a pareggiare i bilanci (ricavi meno costi uguale zero), mentre questa fisserà una quota massima dei ricavi da destinare alla remunerazione della rosa, ovvero stipendi e ammortamenti. I club inglesi, ad esempio, potranno continuare a dominare il mercato grazie ai propri fatturati.
Se prendiamo in analisi i club italiani, le uniche due squadre pronte al nuovo sistema sono Milan e Atalanta. I rossoneri sono sulla buona strada del 70% (80% oggi), mentre i bergamaschi sono i più virtuosi con il 45% dei ricavi spesi. Roma (126%), Napoli (108%), Juve (101%), Lazio (99%) e Inter (97%) dovranno sottoporsi a cure dimagranti importanti se non troveranno il modo di incrementare i ricavi. Il sistema dovrebbe comunque avere un aggiustamento graduale (partendo dal 90%) con un margine di tolleranza di 10 milioni.