Da Botman e Renato Sanches fino a De Ketelaere e Lang, questi i nomi che circolano in modo sempre più insistente e che vengono accostati al Milan un giorno sì e l’altro pure in vista della sessione estiva di calciomercato. Tutti i giocatori in questioni sono dati per molto vicini a vestire rossonero, ma le vicende societarie e le strategie di mercato del recente passato suggeriscono altro.
Nelle ultime sessioni di mercato, infatti, Maldini e Massara hanno abituato i tifosi del Diavolo e gli addetti ai lavori ad operazioni sotto traccia e mediaticamente lontano dai riflettori. Un esempio lampante è sicuramente l’arrivo di Mike Maignan, considerando che il portiere francese fu portato a Milano per le visite mediche il giorno dopo la qualificazione in Champions raggiunta dalla squadra di Pioli nel maggio dello scorso anno. Una trattativa tenuta nascosta fino all’ultimo momento, un fulmine a ciel sereno che ha di fatto chiuso la trattativa per il rinnovo di Donnarumma e messo fine all’avventura rossonera dell’ex numero 99.
Certamente il passaggio di proprietà tra Elliott e RedBird ha rallentato quelle che sembravano trattative già vicine alla conclusione e ha permesso l’inserimento di altre squadre e il conseguente innalzamento del prezzo richiesto da parte delle squadre che vendono. D’altro canto, Maldini e Massara hanno dimostrato di non fossilizzarsi su un solo nome, anche se gradito, ma come nel caso dell’acquisto di Tomori, hanno saputo aspettare l’occasione giusta, accettando anche qualche rifiuto. Il Milan continua a lavorare a fari spenti, senza proclami e senza seguire “i consigli della stampa”, proprio come fa dall’estate 2019 e questo, visti i risultati, fa ben sperare per il futuro.
