Tottenham-Milan potrebbe essere un sogno, ma potrebbe rappresentare anche un incubo per chi immagina un ritorno in Europa ad alti livelli ma rischia di perdere il treno in Italia. Già, perché si parla tanto della sfida contro la squadra inglese di Antonio Conte, giustamente, ma poco del percorso ad ostacoli dei rossoneri in Italia. E andare avanti in Champions League, se è vero che ti riempie le casse societarie, dall’altra rischia di spostare l’attenzione da un campionato dove il Milan deve rimanere comunque competitivo.
Tottenham-Milan, vincere per tornare a vincere anche in Italia
I fatti parlano da soli: è bastata la sconfitta a Firenze contro la Fiorentina, arrivata dopo quattro vittorie consecutive, per far ripiombare il Milan nell’incertezza e, soprattutto, indietro in classifica. Complice i successi di Roma e Lazio, i rossoneri si ritrovano ora in quarta posizione a quota 47 punti, a pari merito con la Roma e ad una lunghezza dalla Lazio terza. Ma con una differenza reti peggiore rispetto ai giallorossi (+10 rispetto ai +11 dei ragazzi diretti in panchina da José Mourinho) cosa che lascerebbe i rossoneri fuori dalla prossima edizione della Champions League. Quello che assolutamente bisogna evitare accada.
I dubbi dopo la Fiorentina, i dubbi prima di Tottenham-Milan
Dubbi e incertezze, dunque, simbolo di una stagione che ci si aspettava sarebbe stata molto diversa. A non convincere è stato il modo in cui è arrivato il ko contro la Fiorentina, con molti rossoneri apparsi svagati, senza un’identità, in cerca di una bussola mai trovata. Certo, alcuni potrebbero dire ‘Beh, normale prima di una gara di Champions League’. No, così non ragiona una grande squadra. E speriamo che domani sera, a Londra per Tottenham-Milan, in campo possa andarci una squadra con un piglio decisamente diverso. E non certo quella che, quest’anno, ha ben otto punti in meno rispetto alla scorsa stagione dopo le prime venticinque giornate di campionato.