Un’idea di calcio per certi versi simile ma con due caratteri diametralmente opposti. Torino-Milan è anche la sfida tra Ivan Juric e Stefano Pioli, allenatori a confronto per l’ottava volta nelle loro carriere in panchina: due personalità diverse ma una stima reciproca mai troppo nascosta, soprattutto negli ultimi anni in cui il croato ha spesso elogiato l’egregio lavoro del collega.
Torino-Milan, due filosofie a confronto
C’è qualcosa di simile nello stile tattico dei due allenatori, in particolare un’aggressività volta al recupero palla che ha fatto le fortune del Milan di Pioli e che Ivan Juric ha mostrato con ottimi risultati prima a Verona e poi proprio a Torino. Il croato, nella sua esperienza granata, ha cercato prima di valorizzare la grande fisicità della rosa nella scorsa annata, mentre quest’anno (complice la partenza di pedine importanti quali Bremer e Pobega) sta cercando di dare più imprevedibilità sulla trequarti con la fantasia di Vlasic, Miranchuk e Radonjic.
Il fumantino Juric e il serafico Pioli
C’è però un aspetto in cui i due tecnici sono davvero agli opposti: quello caratteriale. Se Pioli si è distinto per un atteggiamento mai sopra le righe e per la capacità di non cedere mai alla polemica – anche in situazioni parecchio “estreme” -, Juric è celebre per il suo temperamento e la sua poca diplomazia. Dalla sfuriata contro il giornalista di Sky Massimo Ugolini alla lite furiosa con il ds granata Vagnati, il croato si è reso protagonista di diversi episodi controversi. Ecco perché Torino-Milan sarà un vero confronto di stile tra due personaggi spesso agli antipodi.