Tomori è stato quel difensore centrale chiesto a gran voce dalla tifoseria sin dalla scorsa estate. Arrivato in prestito con diritto di riscatto a 28 milioni di euro, l’inglese ha fin ora collezionato 4 presenze. Non tutte da titolare, come nella debacle, di La Spezia per esempio. Quello che è subito saltato all’occhio è la sua grande rapidità e aggressività abbinata ad una buona fisicità. Contro la Stella Rossa, tornerà nuovamente titolare, ma visto che il momento non brillante della difesa rossonera meriterebbe più spazio in campionato. Ma al posto di chi? Tra un fragile Kjaer ed un Romagnoli incostante la scelta non è facile.
Kjaer o Romagnoli, chi dovrebbe fargli spazio?
La difesa del Milan non sta vivendo un buon momento. I gol subiti dai rossoneri nel 2021 in campionato sono già 11, con la Coppa Italia e l’Europa League fate 15. Decisamente troppi. Il motivo principale è che la coppia Kjaer-Romagnoli non offre più quella solidità di inizio stagione. Il danese, etichettato da tutti come il vero leader della retroguardia, soffre costantemente di problemi fisici. Problemi che gli hanno fatto perdere condizione fisica, che come in occasione del derby nel duello con Lautaro Martinez, si è palesemente visto. Il danese deve essere centellinato e bisogna dargli modo di recuperare bene la condizione. Ecco come Tomori potrebbe essere il suo sostituto ideale. D’altro canto anche Romagnoli sta mostrando evidenti problemi di rendimento. Il capitano è nell’occhio del ciclone della critica e della tifoseria, che invoca un cambio di gerarchie. Degradare a riserva il capitano della squadra non è praticabile per diverse ragioni. In primis da un punto di vista mentale rischieresti di perdere mentalmente il giocatore, in secondo luogo potrebbe portare malumore nello spogliatoio cosa che il Milan non si può assolutamente permettere. Fatte queste considerazioni, Pioli dovrà avere il coraggio di scegliere la coppia centrale in base all’avversario. Tomori è un’alternativa che va sfruttata. Contro attaccanti rapidi e fisici le sue qualità sono imprescindibili per poterli contrastare. Con attaccanti più di posizione e poco mobili, Kjaer e Romagnoli si trovano più a loro agio nella marcatura. I 28 milioni di riscatto e l’insistenza della società nel volerlo a tutti i costi, fanno presagire che a fine stagione si possa ragionare su un eventuale riscatto. Ma per convincere la dirigenza, l’inglese deve giocare e far vedere le sue qualità. La coppia “titolare” al momento non offre garanzie, Tomori cerca spazio per conquistarsi il Milan.
