La stagione del Milan non è certo stata delle più memorabili, nonostante la semifinale di Champions, da cui comunque è stato eliminato “senza fare storie” dai cugini nerazzurri. Un quarto posto che sa molto di quinto, se non fosse stato per la penalizzazione della Juventus, ad oggi il Diavolo si troverebbe fuori dalla Champions League, un anno dopo aver vinto il campionato.

Il problema principale, che tanto ha afflitto i rossoneri, è stata la panchina. Tanti i giocatori che hanno giocato poco e niente (Adli, Vranckx, Gabbia), altrettanti quelli che hanno giocato ma non sono stati minimamente decisivi (Rebic, Origi, De Ketelaere). Quando i titolari dovevano fare turnover in vista Champions League, il risultato che ne veniva fuori era straziante. Per questo motivo, quest’anno l’obiettivo sarebbero acquistare o firmare un centravanti, uno esattamente alla Giroud ma giovane, non proprio un gioco da ragazzi.

Per il momento, il Milan è concentrato con anima e corpo su Marcus Thuram, in forze al Borussia M’Gladbach fino al 30 giugno 2023, data in cui il suo contratto scadrà, e lui potrà firmare con una nuova squadra. La situazione è molto complicata, il francese sta valutando l’offerta rossonera, ma in corsa c’è anche il PSG, che al momento si troverebbe in vantaggio e può offrire molto più della squadra rossonera in termini economici, ma anche molto meno in termini di minutaggio. Il figlio di Lilian nel frattempo ci pensa e i milanisti sperano.

I NUMERI

Le statistiche di Marcus sono eccellenti, soprattutto quest’anno: 16 gol in 32 partite ufficiali con il M’Gladbach, media quindi di un gol ogni due partite, non proprio malissimo. E’ in Germania dal 22 luglio 2019 e in 144 partite totali ha segnato 44 reti e fornito 29 assist totali. Ovviamente non lo si può definire una macchina da gol, perché per quel tipo di paragone c’è già Haaland, ma al Milan serve qualcuno che possa giocare titolare sempre, o quantomeno qualcuno che non costringa Giroud a dover fare straordinari su straordinari.

IL RUOLO

Ed eccoci arrivati al punto: al Milan serve qualcuno che sostituisca Giroud, o quantomeno non lo costringa a fare straordinari. Si è sempre parlato di Thuram come l’uomo giusto per sostituirlo: se così non fosse? Entriamo meglio nel dettaglio, Thuram è un giocatore dotato di un gran fisico e soprattutto di grande velocità. Nasce però come esterno e, a dispetto di quanto si possa pensare, è un attaccante che si muove elegantemente ed è munito di grande coordinazione.

Per questo motivo il dubbio sorge spontaneo, e se il Diavolo si ritrovasse poi con un Origi 2.0? Anche il belga era arrivato per far riprendere fiato al numero 9 rossonero, ma il risultato non è stato dei migliori. Quando invece Pioli l’ha schierato esterno sinistro, causa assenza di Leao, Divock si è sicuramente comportato meglio in campo, nella sua posizione naturale.

E’ chiaro che se dovesse arrivare la firma del francese, il Milan si aspetta che lui assuma la posizione di centravanti, dove ha dimostrato di saper fare molto bene, ma è giusto sapere anzitempo che quella non è la sua posizione naturale e il rischio che non si ritrovi è sì basso, ma esiste. Detto questo, il suo eventuale ingaggio alzerebbe il livello della squadra, portando gol ma anche talento. I rossoneri mantengono i contatti giornalieri con il giocatore, speranzosi di vedere presto una fumata bianca.