È veloce, impulsivo e fisicamente ben predisposto. Ha carattere da vendere ed è forse il motivo principale che ha spinto Maldini, quell’afosa giornata estiva ad Ibiza, a volerci scambiare due chiacchiere. Ha dovuto aspettare il 7 settembre 2021 per esordire nella massima nazionale francese, ma da quel giorno è stato tutto in discesa, conquistandosi quasi “facilmente” il posto da titolare.
Nel Milan è diventato invece, oltre che vice-capitano (Calabria è il capitano), il capitano carismatico della squadra. Seppur il suo nome si scriva Theo Bernard François Hernández, il 100% dei tifosi rossoneri legge “Treno” Hernandez, non c’è bisogno di spiegare il perché. Compie oggi 26 anni uno dei terzini – attualmente – più forti al mondo, oltre che una delle colonne portanti della rinascita del Milan.
IL SUO APPRODO AL MILAN
La sua storia in rossonero ha inizio a Ibiza nell’estate 2019, quando il terzino – agli sgoccioli del suo prestito alla Real Sociedad dal Real Madrid – era stato paparazzato in compagnia di Paolo Maldini. “Ha mostrato sin da subito grande fiducia in me e mi ha convinto che questa poteva essere la mia casa. Sapevo che era una leggenda e un vero grande. – ha raccontato Theo in un intervista al The Athletic risalente al 2020 – Mi ha dato molti consigli durante quell’incontro e ancora adesso mi dice cose da migliorare e come posso diventare più completo come terzino sinistro. Avere consigli da uno come Maldini è incredibile”.
Così, il 6 luglio 2019, il francese è ufficialmente passato dal Real Madrid al Milan, per una cifra intorno ai 20 milioni di euro. Da quel momento sono 175 le partite ufficiali disputate in rossonero, collezionando 25 gol e 28 assist, e costruendo insieme a Rafael Leao una delle coppie più temute di tutta Europa, da qualcuno soprannominata “Theao”. Il loro asso nella manica si chiama “velocità e intesa”, quando il Milan è in difficoltà può sempre contare su loro due, per la capacità che hanno di far cambiare direzione alle partite.
UN GIOCATORE IMPRESCINDIBILE
Theo è passato da un inizio così così con Giampaolo (che spesso ha preferito Ricardo Rodriguez a lui, anche in virtù del piccolo infortunio ad inizio stagione), ad un posto ferreo da titolare con Pioli, che non gli veniva tolto neanche in occasione dei vari turnover, in quanto la sua presenza in campo era necessaria. Con il passare del tempo è arrivato poi Florenzi, una più che valida alternativa, ma che a causa dei troppi infortuni non ha potuto dire la sua a gran voce.
Soprattutto nella stagione 2022/23 (anche a causa dei mondiali durante la stagione), ha avuto un periodo di calo che lo ha portato a sotto-performare, un po’ come tutta la squadra. Ma nonostante ciò, il suo carisma e la sua sicurezza in campo erano necessari per la sopravvivenza delle partite più difficili dello scorso anno. In questa stagione sembra aver ricaricato completamente le pile ed è subito partito con un gran gol al Torino: asse Theo-Leao-Theo e scavetto al portiere, facile no?
Per come viene visto e raccontato, sembra si parli di un giocatore ormai sopra i 30, con comunque non tantissimi anni davanti per rimanere al top; e invece si tratta di un ventiseienne con un esperienza mostruosa e ancora ampio margine di crescita. Ecco, visto in questo modo fa un po’ più paura. Buon compleanno “Treno” Hernandez!
