Mauro Tassotti è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per parlare del derby e della possibilità nerazzurra di alzare lo scudetto in casa del Milan.
La differenza tra Inter e Milan e in cosa deve cambiare la rosa rossonera: “L’anno scorso i nerazzurri hanno chiuso a 18 punti dal Napoli. Quest’anno, a marzo, hanno lo scudetto in tasca. Nel giro di una stagione può cambiare tutto, anche al Milan: la base c’è ed è solida, non servono rivoluzioni. Alcune zone del campo vanno rinforzate, a partire dal centravanti. Leggo che il Milan segue 4-5 profili tra cui Zirkzee, che mi piace. È giovane ma sembra già un giocatore importante. Il passaggio dal Bologna al Milan sarebbe delicato, ma lui ha già vissuto in uno spogliatoio di alto livello come quello del Bayern. Ha grandi capacità tecniche e una fisicità importante. Può essere il 9 giusto. In difesa va capito quale sarà il futuro di Kjaer e chi potrà affiancare con continuità Tomori. Kalulu e Thiaw sono due ottimi giovani, sono cresciuti molto, ma in questa stagione hanno sofferto gli infortuni perdendo ritmo“.
Strategia del Diavolo sui ragazzi: “Il Milan ha vinto uno scudetto con un gruppo ricco di giovani. Piuttosto, vale la pena riflettere sul passaggio successivo: quando un giovane cresce, occorre tenerlo. Faccio un esempio: Theo è tra i migliori terzini al mondo, se decidi di venderlo per reinvestire devi avere pronta un’alternativa al suo livello. I nerazzurri sono più muscolari? Penso sia più che altro una caratteristica storica delle due squadre. Inter solida, Milan con una vocazione più tecnica“.
La situazione di Pioli: “Per me ha lavorato molto bene in questi anni. Il Milan è una delle squadre italiane più piacevoli da vedere e con lui sono cresciuti tantissimi giocatori, da Leao a Hernandez, da Kessie a Bennacer fino allo stesso Calhanoglu“.